ROMA - Sei mesi di vacanza possono bastare. Chiusa a giugno la sua ultraventennale esperienza all'Arsenal, Arsene Wenger ha voglia di rimettersi in gioco e fissa già la data del suo rientro senza però dare altri dettagli. «Credo che ricomincerò dall'1 gennaio, non so ancora dove ma mi sento riposato e pronto a lavorare di nuovo», le parole del 68enne tecnico francese, che rivela di essere stato contattato «da ogni parte del mondo, Federazioni, nazionali, sarei anche potuto andare in Giappone. Del resto, dopo 22 anni di Arsenal, ho molta esperienza a diversi livelli». Ecco perché Wenger non si sbilancia nemmeno su quale ruolo ricoprirà in futuro, se ancora allenatore oppure dirigente. Poi una carezza verso un suo vecchio pupillo, Mesut Ozil: «credo che la Germania abbia bisogno di lui, spero che Loew lo convinca a tornare. E' un fuoriclasse, non è stato il peggiore al Mondiale e mi è dispiaciuto che abbia lasciato la nazionale, ci ha perso un po' anche lui». (In collaborazione con Italpress)