ROMA - Giorno cruciale per il futuro del calcio italiano. Nella giornata di oggi verrà eletto il nuovo presidente della FIGC: Cosimo Sibilia, Gabriele Gravina o Damiano Tommasi. Vediamo nel dettaglio il programma di ciascun candidato.
SIBILIA - È stato il primo a presentare la candidatura ieri mattina in Via Allegri. Le sue sono sostanzialmente linee programmatiche. Tre i punti centrali: la creazione di un campionato cuscinetto di semiprofessionisti tra LND e Serie C, propedeutico al salto tra i due status; il rilancio del Club Italia, sotto la guida diretta della presidenza federale e della maglia azzurra, col coinvolgimento di grandi ex atleti o in procinto di diventarlo; norme più restrittive per l’iscrizione ai campionati professionistici. Cosimo Sibilia, 59 anni il prossimo 1 febbraio, nato ad Avellino, è presidente della LND. Laureato in Scienze Politiche, è senatore di Forza Italia.
GRAVINA - Dentro il suo dettagliato programma si parla di introdurre il criterio del rating per le società. Nuove classi di età, sistema premiale, riorganizzazione dei campionati giovanili, seconde squadre, Accademie Federali in collaborazione con i club, protocollo per le scuole calcio, tecnici diplomati a tutti i livelli, progetto stadio Italia, revisione di quote e maggioranze statutarie, Club Italia strutturato come un club con area tecnica e organizzativoamministrativa, riforma dei campionati (area pro 40 squadre, 20 in A e 20 in B, 60 club nei semipro, 162 club LND). Gabriele Gravina è nato a Castellaneta il 5 ottobre 1953. Laureato in Giurisprudenza, imprenditore, è presidente della Lega di Serie C.
TOMMASI - Il suo programma "Palla al centro” ha un titolo significativo. Tredici le aree d’intervento. Previste le seconde squadre in Lega Pro. Mantenimento del numero dei club (B a 20 squadre), con restringimento dei paletti d’ingresso, introduzione del Casellario Sportivo; nuove percentuali federali (più peso alla A), riforma delle legge ‘91; Club Italia modello club (presidente, Direttore, staff qualificato), con coinvolgimento di ex azzurri; rimodulazione di vincolo, sistema premiale, obbligo dei giovani tra i Dilettanti; nuovo status per il calcio femminile e Calcio a 5; riduzione dei CFT; obbligatorietà tecnici diplomati nei Settori Giovanili; Coppa Italia allargata alla Lnd. Damiano Tommasi è nato a Negrar il 17 maggio 1974. Ex calciatori di livello internazionale, è presidente dell’Assoallenatori dal 2011.
LA DIRETTA DELLE ELEZIONI FIGC