Bergamini, la superperizia: «Morto per soffocamento»

L'anticipazione sull'esito della "superperizia medico-legale" sulla salma del giocatore del Cosenza
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CATANZARO - Donato Denis Bergamini, il calciatore trovato cadavere nel 1989, è morto per soffocamento. È quanto scrive il Quotidiano del Sud facendo riferimento all'esito della "superperizia medico-legale" sulla salma del giocatore del Cosenza. "Il risultato che non collima con la tesi del suicidio sotto il camion in corsa sulla statale 106 - scrive il quotidiano - rafforza, invece, l'esito della consulenza del Ris di Messina, incompatibile con l'ipotizzato decesso causato dall'impatto con l'autocarro in movimento".

La salma del calciatore del Cosenza Calcio, la cui morte, avvenuta il 19 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico (Cosenza) venne attribuita a un suicidio, è stata riesumata lo scorso luglio dopo la riapertura dell'inchiesta da parte del Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla. Allo stato sono formalmente indagati sono l'ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, e l'autista del camion Raffaele Pisano. Il procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla, rintracciato telefonicamente, non ha inteso, al momento, fare alcun commento.


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