Avellino, caso settore giovanile: squalificato il patron Taccone

Il Tribunale Nazionale Federale ha inibito per 6 mesi il presidente dell'Avellino, Walter Taccone, comminando un'ammenda alla società di 10 mila euro per la vicenda del Settore giovanile del club irpino esternalizzato a una società inadeguata e con i ragazzini sistemati maldestramente in un ex convento di Lacedonia.
Avellino, caso settore giovanile: squalificato il patron Taccone© LaPresse
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Il Tribunale Federale Nazionale (Sezione Disciplinare) ha inibito per sei mesi il presidente dell'U.S.Avellino Walter Taccone (società multata con una ammenda di 10mila euro). Il presidente biancoverde era stato deferito lo scorso mese di giugno dalla Procura Federale "per avere omesso ogni cautela, controllo e vigilanza sulla effettiva sistemazione logistica di giovani calciatori minorenni tesserati nella stagione sportiva 2015-2016 per la US Avellino 1912 Srl facenti parte delle formazioni del Settore Giovanile (tra cui i giovani Domenico Girasole e Giovanni Battaglia), provenienti da altre regioni, disinteressandosi circa l'andamento della formazione educativa e scolastica degli stessi, ancorché alloggiati a cura della predetta Società nell'ex Convento di Lacedonia (AV) a Montoro". La Procura aveva chiesto per Taccone 18 mesi di inibizione.


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