ROMA - E' l'allenatore più esperto in casa Ottavia. Il suo curriculum parla da sé ed oltre alla sapienza calcistica si tratta anche di un uomo capace di indirizzare i ragazzi verso i giusti valori. Quello che sta per iniziare sarà il suo terzo anno consecutivo in via delle Canossiane per Fabio Palmucci, già tecnico azzurro dal 2009 al 2013. Successi con la Juniores, poi la vittoria del campionato Allievi Fascia B con la conquista dell'Elite, cui si sono sommate le due salvezze della passata stagione (con Under 17 ed Under 16, presi in corsa). Ora una nuova sfida “E' un gruppo molto diverso rispetto all'anno precedente, ci sono ben undici ragazzi nuovi. Abbiamo fatto questa scelta in estate e devo dire che sono abbastanza contento. Durante la preparazione i ragazzi hanno lavorato bene, anche se purtroppo c'è già qualche infortunio come quello di Giammarioni che non sarà della gara alla prima di campionato. Si sono amalgamati bene, nonostante le tante new entry e questo è sicuramente un segnale positivo. Dobbiamo comunque continuare a lavorare duro perché il girone B è bello tosto. All'inizio avremo subito due partite molto complicate con Tor Tre Teste e Lodigiani, vedremo cosa succederà. Io credo che questa squadra possa centrare una tranquilla salvezza, perché ha margini di miglioramento enormi. Certo mi auguro di non commettere gli stessi errori dell'anno passato, sia io che i ragazzi, quando da un tranquillo sesto posto ci trovammo poi a giocare un play out che vincemmo senza problemi, a testimonianza del valore della squadra. Sono ormai da qualche anno qui all'Ottavia e conosco ed apprezzo il modo di lavorare di De Lieto e Garofalo che hanno messo noi tecnici in totale armonia, dalla prima squadra alla scuola calcio. Si fa tanto per un quartiere che ha bisogno di calcio e noi abbiamo il dovere di rappresentarlo al meglio”