ARANOVA -Dopo la sospensione della gara con la Compagnia Portuale Civitavecchia, l'Aranova ha protestato vivacemente con un lungo comunicato:
"Oggi avremmo avuto il piacere di parlare di una bella gara, giocata alla pari da due squadre ordinate e precise, avremmo voluto parlare del goal di testa di Valerio Mariani che al 36′ del primo tempo portava i rossoblù in vantaggio per una rete a zero… avremmo !
Per la prima volta invece ci troviamo a parlare delle decisioni prese dal sig. Arcidiacono di Roma 1 e di quella assistenza “negata”, e dopo spiegheremo il perché, dei signori Corsini e Cirillo rispettivamente assistente 1 e 2 designati per la gara in programma.
Per diritto di cronaca cercheremo di descrivere nella maniera più oggettiva possibile quanto accaduto: prima tempo decisamente bello quello visto al Fattori di Civitavecchia, due occasioni per parte, e se la Compagnia Portuale recrimina per un goal annullato a Catracchia per un fallo, i rossoblù riescono a portarsi in vantaggio al 36′ con il goal di testa di Mariani servito perfetta da Max Iezzi. Tutti negli spogliatoi con l’Aranova in vantaggio per una rete…
Rientrati in campo, inizia subito a piovere, anche forte, tanto che al 5° di gioco la terna arbitrale decide di sospendere la gara, decisione che non possiamo discutere. Quello che però succede nei minuti successivi ha dell’incredibile… se da una parte i dirigenti della CPC spingevano per la sospensione della partita, che avrebbe dato la possibilità di rigiocare la gara ripartendo dallo 0-0 iniziale e con la possibilità di cambiare persino i giocatori in lista, Arcidiacono e i suoi assistenti si barricavano nel loro spogliatoio.
L’arbitro, 8 minuti dopo convocava i due capitani e procedeva al primo sopralluogo del campo, decidendo di aspettare e di ripetere il sopralluogo succesivamente….
Nell’uscire dal campo, Arcidiacono veniva intercettato da un agente della PS di Civitavecchia, il quale chiedeva al direttore di gara se avesse intenzione di sospendere la partita in modo da poter il servizio di sicurezza presso lo stadio…
Dieci minuti dopo, venivano nuovamente convocati i capitani per il sopralluogo, e l’arbitro infine decideva per la sospensione totale della gara. Veniva cosi chiesto dai dirigenti rossoblù un terzo sopralluogo, sicuri della praticabilità del campo dello stadio Fattori. Arcidiacono rispondeva con un secco no.
Ora però è giunto anche il tempo di parlare dei suoi “non” assistenti, i quali in nessuna occasione ri recavano a verificare le condizioni del campo, quindi non adempiendo al compito di assistere il direttore di gara nello svolgimento della propria mansione…
questa breve lettera verrà inoltrata anche agli organi giudicanti, nonché alla sez. Roma 1, cioè quella di provenienza della terna … questo affinché il mondo arbitrale nonché quello federativo si interroghi non solo sulle violenze riprovevoli che ogni giorno gli arbitri subisco (che tra l’altro noi condanniamo profondamente) ma anche la mancanza di una tutela vera per le società, che si trovano in balia di questi personaggi che si credono nella possibilità di poter esprime ogni tipo di giudizio senza mai essere messi in discussione…"