Napoli - Salvatore Ambrosino sarà per il terzo anno consecutivo l'allenatore dell'Afro-Napoli United. "Una scelta che è frutto di una grande unità d'intenti - commenta il tecnico -, di vera empatia con il progetto di integrazione attraverso il calcio di cui l'Afro-Napoli United si fa portatore". Giudizio positivo sulla stagione appena conclusa, della quale "resta la soddisfazione di essercela giocata con tutti, anche con squadre che rappresentano grossi comuni della provincia di Napoli e con una storia nelle serie superiori". Ma anche il rammarico di aver lasciato troppi punti per strada, accumulando così il distacco che ha impedito all'Afro-Napoli di disputare i play off e la chance della Serie D nonostante la quinta posizione finale. "Abbiamo pagato lo scotto dell’inesperienza - precisa Ambrosino - ci è mancata un po', soprattutto contro le più piccole, quella cattiveria agonistica, quella mentalità di chi è abituato a giocarsela a certi livelli".
Il sogno della Serie D è comunque solo rimandato, anche se il mister non nomina mai esplicitamente la categoria, ma fissa come obiettivo quello di migliorare un gradino alla volta. "Ritroveremo quasi tutte le grandi dello scorso campionato - spiega - ma stavolta con un anno di esperienza in più e la rosa certamente competitiva che il club sta allestendo". Infatti, insieme alla sua conferma, arrivano quelle del capitano Luigi Velotti, di Suleman Fuad, Cittadini Blas, Francesco De Giorgi, Francesco Marigliano. «Sarà un Afro-Napoli giovane con diversi nuovi talenti, in grado di appassionare i nostri tifosi» promette il presidente Antonio Gargiulo, impegnato nei rinnovi e nella campagna di rafforzamento per la prossima stagione.