TORINO - Nell’anticipo delle dodici Milano rischia di cadere per la prima volta in campionato a Torino ma poi si impone nel finale mostrando superiorità lucidità rispetto alla Fiata, comunque splendida per 40 minuti. A decidere la partita in favore ella squadra di Repesa sono nel finale Hickman e Raduljica, da loro arrivano i punti della volata (100-97) che consente ai biancorosso di mantenere l'imbattibilità in campionato.
RABBIA REPESA - Successo che peraltro non ha soddisfatto il coach croato dell’EA7, infuriato a fine gara con i suoi. «Abbiamo fatto una fatica enorme per vincerla nonostante i 100 punti realizzati. Tanti giocatori non vogliono piegare le gambe e pensano solo alle statistiche. Le mie squadre si sono sempre distinte per la difesa, una vittoria non può nascondere i problemi veri, se si rinviano diventano più grandi. Parlare di indolenza per giocatori strapagati è una vergogna. Se qualcuno trova una squadra può andare via già domani ma ho i miei dubbi. Domani faranno allenamento doppio. O piegano le gambe o vanno fuori. Sto anche pensando a sospensioni a livello individuale, tanti sono a rischio».
GRAN TORINO - Sostenuta da uno splendido Harvey (28 punti), la Fiat ha giocato alla pari con la capolista ed è uscita tra gli applausi del Palaruffini. L’avvio è stato torinese (9-2), poi Milano ha messo insieme il 15-2 che l’ha portata avanti (17-26). Le due squadre si sono continuate a scambiare break e contro-break, nell’ultimo quarto la tripla di Simon è valsa il +7 (74-81) ma Mazzola, Harvey e Wilson hanno ispirato l'8-0 del controsorpasso sull'82-81 a 4' dalla fine. Di Mazzola il 90-88 a 2-30’’, poi i 4 punti di Raduljica e la tripla decisiva di Hickman a 1'07'' dalla fine. Harvey l’ultimo ad arrendersi. Bella Torino. Cinica Milano.