NEW YORK – E' stata la notte degli omaggi nella NBA: nell'intervallo della sfida contro Denver, Houston ha onorato Moses Malone, scomparso poche settimane fa. Minnesota invece ha dedicato a Flip Saunders la vittoria in volata allo Staples Center di Los Angeles, contro i Lakers che vivevano il rientro di Kobe Bryant. Saunders, coach e presidente ma soprattutto bandiera dei TWolves, è scomparso domenica a causa di un tumore. La squadra ha indossato la maglia “We”, “noi”, il messaggio che ha rappresentato il filo conduttore della carriera di Saunders.
RUBIO – A dominare è stato Ricky Rubio, che con 28 punti e 14 assist ha firmato la miglior partita della carriera. Il 25enne spagnolo era particolarmente legato a Saunders, e nel giorno della scomparsa del coach aveva scritto: “Se n'è andato l'uomo che dal primo giorno ha creduto in me”. E la scorsa notte ha ribadito: “Come ci hai insegnato: non si smette di lottare fino alla fine”. Ad aiutare Rubio è stato Karl-Anthony Towns, scelta numero 1 dell'ultimo draft, che ha debuttato contro il numero 2 D'Angelo Russell: Towns ha esordito con un'eccellente doppia doppia (14 punti e 12 rimbalzi), mentre Russell si è fermato a 4. Meglio di Towns, forse, hanno fatto soltanto altri due rookie: il lettone di New York Porzingis (16 a Milwaukee) e Jahlil Okafor di Philadelphia, 26 punti a Boston.
GALLO – Ora Rubio e Towns sfidano Denver, che domani sera vivrà la prima al Pepsi Center proprio contro i TWolves. E' un doppio duello a distanza: il catalano e Gallinari si sono contesi il ruolo di miglior europeo della notte, mentre Towns troverà un altro rookie quotato come Emmanuel Mudiay, 17 punti e 9 assist (ma anche 11 palle perse) nel +20 di Denver a Houston. Per gli altri azzurri, invece, la notte di domani sarà in trasferta: Andrea Bargnani e Brooklyn andranno a San Antonio, Marco Belinelli e i Sacramento Kings ospiteranno i Lakers, secondo derby californiano in due partite dell'annata.