MILANO - "Banchero sì o no? Già il fatto stesso di poter sognare di averlo con la maglia azzurra ci rende felici. Lo sport è bello perché chiunque può sognare, non vince sempre il più forte. Ora siamo arrivati al dunque, rispetteremo qualsiasi sua decisione". Così il coach della nazionale italiana di basket, Gianmarco Pozzecco, sulla possibilità che il 20enne giocatore degli Orlando Magic in Nba possa vestire la maglia dell'Italbasket. A margine dell'evento 'Il Foglio a San Siro', l'allenatore azzurro poi aggiunge: "Io devo essere più concreto, devo occuparmi di cose che posso gestire e controllare, tutta l'organizzazione che c'è dietro, chi verrà convocato e tutto quello che comporterà questa, spero, lunga avventura".
Pozzecco: "Mondiali? Abbiamo avuto fortuna"
Sul girone che attenderà l'Italia al Mondiale Pozzecco ammette: "Abbiamo avuto un po' di fortuna. Faccio la parte dell'allenatore serio: la Repubblica Dominicana ha eliminato l'Argentina, vicecampione del mondo. Il mondo è cambiato, non ci sono più le squadre materasso, tutte riescono a mettere in campo squadre competitive. Sarebbe stupido dichiarare che è un girone diffiicle, non lo è. Non ci è andata male". Poi il paragone col calcio: "E' anche vero che l'Italia nel calcio ha perso con la Corea. Mi fido dei miei giocatori". Sulle Olimpiadi, Pozzecco dichiara: "O ci qualifichiamo grazie al Mondiale, sennò c'è il pre olimpico. A me piace la pallacanestro, come ai ragazzi". Infine una riflessione sul modo di intendere lo sport negli ultimi tempi: "Odio il mondo di oggi in cui tutti hanno degli obiettivi. Se non hai un obiettivo sembra che sei un fallito. Allora io sono un fallito? Ho un presidente federale che si è fidato di me, mi ha dato in mano il lavoro più bello che c'è nella pallacanestro. Non vedo l'ora di andare a Folgaria per il ritiro. Regaleremo un sogno? Non lo so, spero di sì. Abbiamo regalato emozioni, ci siamo divertiti e siamo stati bene, la cosa più stupida che possiamo fare è metterci degli obiettivi. La verità è che vogliamo andare là e stupire tutti".