ROMA (f.d.) - Giacomo Gek Galanda è uno dei giocatori più vincenti del basket italiano. In oltre vent'anni di carriera è stato elemento cardine in campo e nello spogliatoio in tutte le squadre in cui ha giocato. Nel suo palmares spiccano tre scudetti in altrettante squadre, tutti dal profondo significato storico: lo scudetto della Stella per Varese, il primo in assoluto per la Fortitudo Bologna e il primo in assoluto anche per Siena. Ma è soprattutto con la maglia della Nazionale che Galanda è entrato nel cuore degli appassionati. Arrivato alla soglia dei 50 anni, Gek ha deciso di raccontarsi in un’autobiografia (“La mia vita a spicchi”, quella sottile differenza tra essere e avere, libro edito da Lab Dfg) partendo dagli inizi nella sua natia Udine passando per l'esperienza da adolescente negli Stati Uniti, le scelte prese e difese fino in fondo, le paure e le gioie. Tutto accompagnato da una filosofia di vita ben precisa, molto friulana: mai mollare senza aver completato l'opera, mai venir meno alla parola data.