Un vero e proprio shock per l’ambiente dell’Olimpia, legatissimo a Melli, da tre stagioni l’anima della squadra, il leader carismatico, l’unico capitano. Si pensava che il rinnovo del contratto, in scadenza a fine giugno, fosse una formalità, alla luce di quanto fatto in campo dal 33enne fuoriclasse azzurro nella sua seconda avventura all’Olimpia. Invece, tra lo stupore generale, è arrivata la notizia della separazione.
Delusione e rabbia. Sui social, la delusione è stata enorme, mista a rabbia nei confronti di chi, in casa Olimpia, ha permesso che Melli facesse le valigie. C’è chi sostiene sia stata una questione economica e chi parla di rapporto logoro con coach Messina. In realtà è ancora presto per analizzare i motivi dell’addio e capire dove giocherà la prossima stagione (probabilmente in una top d’Europa in grado di competere per le Final Four di Eurolega). Ciò che è sicuro è che l’Olimpia perde il suo miglior giocatore e, soprattutto, il suo amato capitano. Un problema non da poco per coach Messina che, a questo punto, si vede costretto a ricostruire il roster per la prossima stagione direttamente dalle fondamenta. Con Hines incerto sul da farsi (il ritiro sembra la scelta più probabile) e senza più Hall e capitan Melli, serviranno giocatori di primissima fascia per continuare a dominare in Italia ed essere rispettati in Eurolega. Al momento, l’unico acquisto certo è Brooks, guardia tutta da scoprire e da valutare. Si attende anche l’ufficialità dell’ex LeDay (pare abbia già trovato l’accordo per un biennale) ma, chiaramente, l’Olimpia dovrà fare molto di più per non rimpiangere, soprattutto difensivamente, un uomo franchigia come Melli, colui che, secondo molti, era l’unico davvero insostituibile tra le fila dell’Olimpia Milano.