Sono iniziati alle 12, nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma, i funerali di Raffaella Carrà. Tra i primi ad arrivare: Sergio Japino, l'ad della Rai Fabrizio Salini, Milly Carlucci, Massimo Lopez, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, Michele Cucuzza, Beppe Convertini, Alessandro Greco. "Quando ho sentito la notizia non riuscivo a smettere di piangere - ha dichiarato la Russo - Raffaella ha insegnato l'arte a tutti noi, deve continuare a essere un esempio. Manca già a tutto il mondo". Turchi, commosso, ha invece ricordato di "aver iniziato con Raffaella e oggi manca come.se avessi perso una sorella". La Basilica è stata allestita con gli omaggi floreali (domina il giallo, il colore preferito dell'artista e conduttrice) arrivati in questi giorni di camera ardente. Ad aprire le esequie è stato fra Simone Castaldi. In chiesa sono entrate solo le persone accreditate dal cerimoniale visto che i posti disponibili sono solo 200.
I funerali di Raffaella Carrà
La bara di legno molto semplice che è stata scelta per Raffaella Carrà, per suo volere, è stata portata in auto dalla camera ardente in Campidoglio alla chiesa, dove è stata accolta da un lunghissimo applauso. Una folla di ammiratori di tutte le età si è assiepata all'esterno, in piazza del Campidoglio, per assistere sul maxischermo alla cerimonia. Tante anche le bandiere della Spagna, Paese dove era amata quanto in Italia. Davanti alla chiesa, il feretro è stato accolto dalla sindaca di Roma Virginia Raggi insieme a Sergio Iapino, ex compagno della Carrà rimasto vicino a Raffaella fino alla fine del suoi giorni. È stato proprio il coreografo e autore tv a dare l'annuncio della scomparsa della grande showgirl.
L'urna della Carrà a San Giovanni Rotondo
"Raffaella è venuta molto spesso a San Giovanni Rotondo ed è stato suo desiderio tornarci. Per questo, non appena sarà possibile con Sergio Japino ci organizzeremo perché la sua urna farà tappa nella chiesa di Padre Pio e poi all'Argentario": è quanto rivelato da uno dei quattro frati cappuccini che si sono alternati per l'omelia durante la cerimonia funebre per Raffaella Carrà, da tempo devota a Padre Pio.
Il saluto di Virginia Raggi
"Grazie Raffaella, queste semplici parole uniscono tutti noi". Queste le prime parole della sindaca di Roma, Virginia Raggi, durante i funerali di Raffaella Carrà, per "salutare una persona che fa parte della nostra vita". "Oggi l'Italia - ha aggiunto - si ferma per rendere onore a una grande donna che è stata anche un'icona del nostro Paese e non solo nei confini nazionali. Ha accompagnato tante trasformazioni nel nostro paese, tante conquiste sociali e culturali, è riuscita a entrare nella vita e nel cuore di ciascuno di noi. Come solo i grandi sanno fare, riusciva a parlare a tutti, anche ai più semplici. Il suo straordinario successo era dovuto al talento innato che coltivava costantemente con puntualità e precisione". E poi, "un ingrediente segreto: un grande carisma, la capacità di trascinare e travolgere tutti coloro che lavoravano con lei o la guardavano. Tutti concordano su un aggettivo: indimenticabile".
Le parole della famiglia
Lunghi minuti di applausi nella basilica a in Piazza del Campidoglio in omaggio a Raffaella Carrà, dopo le parole della famiglia lette da Lorena Bianchetti. "Che Grande donna, che grande artista che grande persona, è stata personaggio simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio. Forse solo ora vediamo quello che è è stata, un regalo", ha commentato la Bianchetti commossa. L'applauso "anche oggi - ha concluso - è tutto per te". E uscendo dalla chiesa per accompagnare sul sagrato la semplice bara, anche i frati officianti si sono fermati ad applaudire.