MESSICO - Una nave italiana è stata attaccata stanotte da un gruppo di pirati nel Golfo del Messico. Lo riferiscono fonti della Farnesina. L'Unità di Crisi del ministero degli Esteri "segue con la massima attenzione e in raccordo con l'ambasciata d'Italia a Città del Messico". Secondo quanto si apprende, ci sarebbero due marittimi italiani rimasti feriti nell'assalto. Il primo è stato ferito al ginocchio da una pallottola in uno scontro a fuoco, l'altro è stato colpito in testa con un corpo contundente.
La nave
La nave italiana Remas attaccata da un gruppo di pirati nel golfo del Messico è proprietà della Micoperi, azienda con base a Ravenna che rappresenta uno dei maggiori contractor dell'industria offshore. La Remas è una nave di rifornimento per le piattaforme petrolifere offshore, è lunga 75 metri e con un tonnellaggio di 2.600 tonnellate. È stata costruita nel 2011 in Turchia e al momento naviga con bandiera italiana.
Equipaggio derubato
Il commando era composto da 7-8 pirati che la scorsa notte ha raggiunto la Remas a bordo di due barchini veloci e, dopo essere salito a bordo, ha aperto il fuoco contro l’equipaggio, derubandolo di quanto possibile. Quindi i pirati hanno abbandonato la nave e si sono allontanati. Al momento dell’assalto, sulla nave si trovavano 35 persone (9 in totale gli italiani), compreso un ufficiale della Marina mercantile messicana, che ha poi coordinato i contatti con le autorità locali.
I feriti trasferiti a Ciudad del Carmen
I due feriti sono stati sbarcati nel porto di Ciudad del Carmen, dove la Remas è arrivata scortata da una unità militare messicana e dove si trovava il personale medico allertato per soccorrere i due marittimi. Già il 4 novembre scorso altri pirati avevano attaccato una piattaforma petrolifera nella stessa zona.