La Gentilezza da alfabeto a libro

Vale per i piccoli ma anche per i grandi. Un gesto, una parola, è nato così l'alfabeto della gentilezza che continua a crescere e a allargarsi.
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Solo parole belle: è l'alfabeto della Gentilezza dei bambini per i grandi. Il primo è stato Daniele di 11 anni di Cerreto Guidi in provincia di Firenze. A di abbracci, B di bellezza, C di ciao, D di dolcezza sono le parole più usate dai bambini negli alfabeti della Gentilezza. Possono essere in italiano e in tutte le altre lingue. Il primo a compilarlo è stato appunto Daniele, un bambino di 11 anni.

Parte da Firenze per raggiungere tutta l’Italia e anche l’Europa, l’alfabeto della Gentilezza nato con l'Associazione Cor et Amor con Gaia Simonetti, giornalista sportiva e ambasciatrice di gentilezza. Sono arrivati più di 500 alfabeti da più scuole e da varie città italiane in 100  giorni. "Tra le parole più usate - spiega Gaia Simonetti - molti alfabeti riportano abbracci, baci e carezze. Tre parole che nei gesti concreti ci mancano e che forse fotografano più di altre quanto mancano ai bambini in questo periodo complesso. Ci sono famiglie che accompagnano l'invio dell'alfabeto ad un messaggio di ringraziamento per la condivisione".   

Una volta ricevuti alla mail abc@costruiamogentilezza.org, gli alfabeti saranno raccolti in un “libro di cuore e gentilezza”  e nei prossimi giorni saranno in evidenza in uffici e in luoghi di lavoro e di incontro. In ogni luogo dove la parola legata alla gentilezza è la benvenuta.


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