FIRENZE - Arrivano da tutta Italia e si presentano con tanti colori. Sono gli Alfabeti della Gentilezza, progetto dedicato ai bambini e alle bambine, alle scuole e alle famiglie, nato dall'idea della giornalista fiorentina Gaia Simonetti, ambasciatrice di “Costruiamo Gentilezza”, che cura la comunicazione del Museo del Calcio di Coverciano.
"È un alfabeto insolito, ma semplice - spiega Gaia Simonetti - che va compilato con parole che fanno bene e alimentano la gentilezza. Le parole più usate dai bambini, con gli alfabeti che sono stati inviati, sono abbracci, bellezza ed emozioni. Presto prenderà vita anche l'alfabeto della gentilezza nello sport grazie ai bambini e alle bambine e alle loro squadre. Per aderire basta inviare l'alfabeto della gentilezza a info@costruiamogentilezza.org".
Il 13 novembre sarà la giornata mondiale della gentilezza e l'attività dell'Associazione “Cor et Amor”, presieduta da Luca Nardi, che coordina il progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, si declina in più iniziative.
“Dall'alfabeto della gentilezza - racconta Luca Nardi - alle nuove panchine viola distribuite in varie città italiane, al braccialetto viola che si lega a buoni propositi: ogni cittadino può attivarsi partecipando all'attuazione del Progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”, diventando costruttore di gentilezza (assessore alla gentilezza, insegnante per la gentilezza, allenatore alla gentilezza, medico pediatra per la gentilezza, imprenditore della gentilezza, cronista di viola, cittadino per la gentilezza), o ambasciatore del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”. Ad oggi sono oltre 591 i costruttori e le costruttrici di gentilezza e il numero cresce ogni giorno”.