Genovese, respinta l'istanza di scarcerazione

Il gip di Milano Tommaso Perna ha deciso di respingere l'istanza presentata dalla difesa dell'imprenditore
Genovese, respinta l'istanza di scarcerazione© ANSA
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MILANO - E' stata respinta l'istanza di scarcerazione e di domiciliari in una clinica per disintossicarsi presentata dai legali di Alberto Genovese. Il gip di Milano Tommaso Perna, infatti, ha deciso di respingere l'istanza presentata dalla difesa dell'imprenditore del web che è in carcere da novembre per aver stordito con droghe e stuprato una 18enne. No del giudice anche ad una perizia che avrebbe dovuto valutare la compatibilità col carcere dell'ex 'mago' delle start up digitali. Genovese non ha patologie, nemmeno legate all'uso di cocaina: è emerso dagli atti del servizio psicologico di San Vittore.

"Genovese amava il sesso estremo"

Genovese, nuova ordinanza di arresto

Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale e cessione di droga è stata notificata ad Alberto Genovese. Nell'ordinanza, viene contestata a Genovese una presunta violenza di luglio a Ibiza. Respinta la richiesta d'arresto per tentati abusi sulla stessa giovane e per 6 episodi su due ragazze che hanno rinunciato all'anonimato sui media. Come si legge nell'ordinanza Genovese, con la "partecipazione" della sua fidanzata Sarah Borruso, indagata (non destinataria di misura cautelare), "con violenza e abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica" avrebbe costretto la 23enne "a subire atti sessuali" il 10 luglio 2020. In "una festa all'interno della residenza Villa Lolita" a Ibiza, "affittata per un periodo di vacanza da Genovese", lui e la fidanzata avrebbero offerto più volte alla giovane "sostanze stupefacenti", cocaina e ketamina, fino ad uno "stato di alterazione del livello di coscienza". Poi, dopo averla condotta "all'interno della loro camera da letto e dopo averle offerto altre sostanze stupefacenti, mentre si trovava in stato di semi-incoscienza" l'avrebbero costretta a "subire plurimi atti sessuali", continuando a cederle droghe, "fino a che la ragazza non veniva accompagnata fuori dalla stanza sorretta dai due indagati", poiché "incapace di reggersi in piedi e sanguinante".

Genovese, le parole del Gip

Genovese ha "manifestato una spinta antisociale elevatissima ed un assoluto disprezzo per il valore della vita umana, soprattutto di quella delle donne" e "deve presumersi che, se rimesso in libertà, o comunque in una situazione tale da dover volontariamente osservare le prescrizioni imposte, compirebbe certamente reati della stessa indole". Lo scrive il gip di Milano Tommaso Perna nella nuova ordinanza d'arresto.


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