LONDRA (Inghilterra) - L'analisi dei sintomi può aiutare nell'identificare velocemente il contagio da Coronavirus: oltre a tosse, febbre, perdita di gusto e olfatto, sarebbero anche altri i segnali del Covid, di cui alcuni specifici della variante inglese. In Inghilterra, uno studio su più di un milione di persone ha rilevato che brividi, perdita di appetito, mal di testa e dolori muscolari potrebbero essere una spia del contagio. I risultati sono stati ottenuti da test con tampone e questionari raccolti tra giugno 2020 e gennaio 2021 nell’ambito dello studio React condotto dall’Imperial College London. Paul Elliott, direttore del programma React, spiega: “Questi nuovi risultati indicano che molte persone con Covid-19 non verranno testate e dunque non si autoisoleranno poiché i sintomi non rientrano in quelli segnalati nelle attuali linee guida sulla salute pubblica. Siamo consapevoli che includere molti sintomi comuni ad altre malattie, come l’influenza stagionale, potrebbe comportare il rischio di un inutile autoisolamento. Spero che i risultati sui nuovi sintomi possano far trarre vantaggio al programma di test, così da identificare più persone contagiate”.
I sintomi della variante inglese
La ricerca ha inoltre scoperto che la variante inglese presenta una serie di sintomi leggermente diversi. Gli scienziati hanno confrontato i sintomi segnalati a gennaio, quando la variante è esplosa, con quelli riportati a novembre e dicembre. Nel primo mese del 2021 la perdita dell’olfatto non era così comune rispetto alla fine del 2020, ma la tosse è stata segnalata più di frequente. Joshua Elliott, della School of Public Health dell’Imperial College London, spiega: “Con il progredire della pandemia e l’emergere di nuove varianti, è essenziale continuare a monitorare come il virus colpisca le persone”.