NUOVA DELHI (INDIA) - Tre avvocati sono rimasti feriti questa mattina nel complesso del tribunale di Lucknow, ad appena un chilometro dalla sede del parlamento dell'Uttar Pradesh, per l'esplosione di un ordigno artigianale. Dopo lo scoppio della prima bomba, altre due bombe inesplose sono state trovate abbandonate nelle aiuole. Un video, registrato dalle telecamere del circuito di sicurezza mostra due gruppi di avvocati che si scontrano violentemente, nel momento preciso dell'esplosione. Sanjeev Lodhi, segretario dell'associazione degli avvocati della città, sostiene di essere stato il target dell'ordigno: il commissario di Polizia Naveen Arora ha informato i media che Lodhi ha denunciato un collega, Jitu Yadav, segretario della sua stessa associazione, e altre tre persone, per avere attentato alla sua vita. Poco dopo l'esplosione, altre decine di avvocati sono usciti dai loro uffici protestando per la mancanza di sicurezza nell'area. Arora, che ha detto di avere avviato un'indagine sull'accaduto, si è impegnato a rafforzare i controlli. La violenza all'interno dei tribunali in Uttar Pradesh, sta diventando una vera emergenza: un mese fa, gli avvocati hanno scioperato per le ripetute aggressioni verificatesi nello stato negli ultimi mesi: lo scorso 7 gennaio un loro collega, Shekar Tripari, 32 anni, è morto dopo essere stato picchiato da cinque uomini armati di bastoni; il 17 dicembre un testimone è stato ucciso e due poliziotti sono stati feriti all'interno del tribunale distrettuale di Bijnor; nel giugno dell'anno scorso, Darvesh Singh, presidente dell'associazione degli avvocati, è stato ucciso da un collega, che gli ha sparato all'interno del tribunale di Agra, e ha poi tentato di togliersi la vita.