Sabrina Ferilli, condannato lo stalker a un anno

Per l’attrice è finito un incubo durato più di 10 anni. L’uomo che la perseguitava diceva: “Mi mandano gli alieni, mi hanno ordinato di unirmi sessualmente a te per la sopravvivenza della razza umana"
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ROMA - Carlo Neri perseguitava Sabrina Ferilli dal 2009. Solo a febbraio era scattato il divieto di avvicinamento e adesso è arrivata la condanna a un anno di carcere. L’uomo 70enne, di Onano, piccolo comune in provincia di Viterbo, che sosteneva di essere un ammiratore, inizialmente ha iniziato ad appostarsi sotto casa dell’attrice dicendole di avere scritto dei copioni cinematografici apposta per lei. Poi è diventato più invadente e facendosi trovare all'ingresso di casa sua tutte le settimane con un fiore in mano, fino ad avere comportamenti più inquietanti, come quello di travestirsi dicendo di essere stato mandato dagli alieni per unirsi a lei per la sopravvivenza dell'umanità.

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La denuncia e l'arresto

L’attrice perseguitata dallo stalker ha dovuto cambiare le sue abitudini, le sue frequentazioni e anche il tragitto verso casa. L’uomo stava diventando sempre più pressante e pericoloso: ciò ha portato l'attrice a sporgere denuncia ma decidendo di non costituirsi parte civile e di non chiedere un risarcimento. Lo stalker che per dieci anni ha importunato Sabrina Ferilli, oggi è finalmente stato condannato.

Carlo Neri in aula si è difeso dicendo: "Le cantavo canzoni, volevo offrirle dei fiori, non ho minacciato nessuno", poi le frasi deliranti: "Mi mandano i marziani, mi hanno ordinato di unirmi sessualmente a te, per la sopravvivenza della razza umana". Il pm aveva chiesto 3 anni e 3 mesi. Ma alla fine la pena è stata di un anno con la condizionale, il minimo previsto dalla legge.


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