LODI - Diversi veicoli sono stati dati alle fiamme ieri sera, 28 gennaio, sull'A1, all'altezza di Lodi Vecchio per un tentativo di assalto a un portavalori della ditta Battistolli. Sarebbero entrati in azione oltre 10 malviventi su sei auto, ritrovate anch'esse incendiate su una stradina di campagna. L'autostrada è stata chiusa fino a San Zenone al Lambro, con diversi chilometri di coda e notevoli ripercussioni su tutto il traffico della zona. L'assalto è fallito definitivamente quando il furgone blindato si è riparato in un'area di servizio. Secondo quanto trapela dall'intensa attività di indagine della Polizia di Stato di Lodi e della Stradale, nessuna delle guardie giurate è rimasta ferita. A far desistere il commando anche la presenza, in zona, di una pattuglia della Polizia.
#Lodi autostrada #A1, intervento nella notte tra i km 17 e 20 per l’incendio di un autoarticolato e di alcune auto nelle due direzioni di marcia, probabilmente causati per un tentato attacco a un portavalori in transito. Notevoli disagi alla circolazione pic.twitter.com/dmBJKNDgzS
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) January 29, 2020
La dinamica
I malviventi hanno speronato il furgone blindato usando un tir. Per creare confusione, avevano precedentemente incendiato sette vetture su entrambi i sensi dell’autostrada Milano-Napoli, bloccando il loro obiettivo con due barriere di fuoco, e seminato chiodi sull’asfalto per bucare le gomme. Il piano, degno di un film e pensato nei minimi particolari, ha tralasciato la possibilità di fuga del portavalori che, infatti, è riuscito a rifugiarsi in un autogrill evitando la rapina.
Un episodio già visto
L’assalto ricorda molto quello tentato nel novembre del 2014, pochi chilometri più a sud, sullo stesso tratto di autostrada. Anche in quel caso era stato creato un inferno di fuoco per dare l’assalto a un blindato che trasportava cinque milioni di euro. Neanche quella volta però il colpo andò a buon fine.