COURMAYEUR - Il ghiacciaio Planpincieux del Monte Bianco, nella Val Ferret, in Valle d’Aosta, è oggetto di studi sperimentali fin dal 2013 da parte della Fondazione Montagna Sicura in collaborazione con il Geohazard Monitoring Group del Cnr-Irpi di Torino, centro di competenza nazionale, con l'obiettivo di studiare i crolli di ghiaccio che avvengono con frequenza dalla fronte glaciale. L'analisi dei dati di movimento ha evidenziato "un potenziale pericolo di crollo, senza tuttavia poterne prevedere da un punto di vista temporale l'esatto momento, di un volume stimabile di 250mila metri cubi". È apparso evidente un aumento di velocità di tutta la porzione inferiore del ghiacciaio che, a cavallo tra fine agosto e settembre, ha registrato una velocità media di picco tra i 50 e 60 centimetri al giorno. Nella zona che potrebbe essere interessata dalla caduta di ghiaccio, martedì è stata emanata un'ordinanza in cui è stata chiusa la strada comunale, che aprirà solo in alcune fasce orarie, con la sorveglianza delle guide alpine.
In arrivo nevicate sul Monte Bianco
È prevista per la serata di oggi l'arrivo di una perturbazione che porterà una diminuzione delle temperature ed una leggera nevicata sul massiccio del Monte Bianco, anche sul ghiacciaio di Planpincieux, che minaccia di crollare. Condizioni che potrebbero favorire il rallentamento della massa instabile. In base alle previsioni dell'ufficio meteo della Valle d'Aosta, nella zona cadrà qualche centimetro di neve fino a quota 2.200-2.300 metri.
Radar per monitorare il ghiacciaio
A partire da giovedì sarà allestito un radar che sorveglierà in tempo reale, 24 ore su 24, il ghiacciaio di Planpincieux, sul massiccio del Monte Bianco, che rischia di crollare sulla Val Ferret. Questa tecnologia - fornita dal Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio della Regione Valle d'Aosta, che opera in collaborazione con la Fondazione Montagna sicura - potrà funzionare anche in condizioni di scarsa visibilità e integrerà l'attuale monitoraggio fotografico, che non è stato progettato per essere un sistema di allerta. Al momento viene infatti scattata una fotografia al giorno che consente, attraverso il raffronto con le immagini precedenti, di stimare il movimento giornaliero della massa, la cui velocità è aumentata negli ultimi giorni superando il mezzo metro.
Il sindaco Miserocchi incontra i cittadini
Il sindaco di Courmayeur, intanto, sottolinea che “in base agli scenari presentati per motivi di sicurezza e incolumità pubblica, abbiamo dovuto adottare tali misure poiché lo scenario di eventuale caduta della porzione di ghiacciaio interessa questa volta il fondo valle antropizzato, in particolare la strada comunale di accesso alla località Planpincieux L'incolumità pubblica è prioritaria per l'amministrazione comunale". Dopo l'allerta per il rischio di crolli dal ghiacciaio Planpincieux, sul massiccio del Monte Bianco, il sindaco Stefano Miserocchi ha convocato per oggi, alle 17.45, in municipio, una riunione con i proprietari, i residenti e gli esercenti della Val Ferret, la zona che potrebbe essere interessata dalla caduta di ghiaccio. Ieri è stata emanata ordinanza in cui è stata chiusa la strada comunale che aprirà solo in alcune fasce orarie, con la sorveglianza delle guide alpine.
Le parole del premier Conte
"L'allarme deve mobilitare tutti" - "E' di queste ore la notizia di un ghiacciaio del monte Bianco che rischia di collassare. Un allarme che non può lasciarci indifferenti e che deve scuoterci e mobilitarci tutti". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte all'Onu. "Per questo - ha aggiunto - continueremo a seguire e incoraggiare la mobilitazione dei cittadini e dei giovani, perché consapevoli dell'impatto sproporzionato che i cambiamenti climatici hanno sulle generazioni presenti e future".