Incendio a Battipaglia, allarme nube tossica

Rogo in un deposito di pneumatici. L’aria della città è irrespirabile: chiuse 2 scuole
Incendio a Battipaglia, allarme nube tossica© ANSA
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SALERNO - Questa notte, intorno alle 2, si è sviluppato un incendio di ingenti proporzioni nell'opificio MGM s.p.a. in via Bosco I a Battipaglia (Salerno). Il rogo ha interessato una attività di trattamento e recupero rifiuti (pneumatici), con contestuale formazione di una notevole colonna di fumo nero trasportata dal vento in direzione est-ovest. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco impegnati nell'attività di spegnimento e controllo dell'incendio, l'Arpac per i controlli di competenza ed il Comune con mezzi pesanti impegnati in attività di ricoprimento del materiale in combustione per attenuare la propagazione dei fumi nocivi.

Le parole del sindaco

"La nostra città- secondo quanto riferisce il sindaco Cecilia Francese - è stata svegliata da una nube tossica di pneumatici che bruciano, e dalle prime indagini sul luogo l'incendio sembrerebbe doloso". L'azienda interessata dal rogo si occupa di recuperare pneumatici in disuso. Il sindaco ha immediatamente allertato l'Arpac, l'azienda regionale per la protezione dell'ambiente. "Proprio due giorni fa questa azienda è stata controllata per il carico di rifiuti speciali gestito", dice il sindaco. Intanto, i plessi delle scuole Penna e l'istituto Ferrari sono stati chiusi.

Costa: “Subito tavolo tecnico su incendio Battipaglia”

"A Battipaglia sta accadendo qualcosa di losco. È una guerra e le vittime sono i cittadini che in quel territorio soffrono da troppo tempo". Così il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa commenta l'incendio di vaste dimensioni divampato la scorsa notte in un'azienda di trattamento rifiuti speciali nella zona industriale di Battipaglia. "Quando il 24 agosto scorso ho incontrato i cittadini - aggiunge Costa - ho promesso loro che, in caso di riconferma, avrei immediatamente avviato un tavolo tecnico. Ne ho parlato con la direzione generale e i tecnici, e oggi stesso partiranno le convocazioni di un tavolo con i sindaci dell'area, la Regione, i presidenti di Provincia e Città metropolitana e chiaramente il Ministero". "Chiedo a tutti di venire con proposte concrete da condividere - sottolinea ancora il ministro - perché se gli amministratori pubblici si separano e cercano le differenze questa guerra la perderemo tutti e chi pagherà il prezzo più salato saranno i cittadini inermi. Se lavoreremo insieme, invece, la vinceremo".

La risposta da Legambiente

"Ancora fuoco e fiamme divampano su Battipaglia. E la cronaca registra l'ennesimo incendio, questa volta in un impianto di trattamento pneumatici fuori uso. E se un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova: la Piana del Sele è al centro di strani e inquietanti fumi neri che si innalzano a danno della salute dei cittadini, dell'ambiente e dell'economia locale". In una nota congiunta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania e Alfredo Napoli, presidente Legambiente Battipaglia intervengono sull'ennesimo incendio in un impianto trattamento rifiuti a Battipaglia nella Piana del Sele. "Basta! Non c'è più tempo, è necessario accendere i riflettori su quel territorio ed individuare una soluzione per fermare il fuoco illegale. Chiediamo una cabina di regia che coordini le forze di polizia e le istituzioni per intensificare i controlli e prevenire questi fenomeni, adottando il metodo già sperimentato per i roghi in Terra dei fuochi. Inoltre invitiamo la Commissione bicamerale sul ciclo illegale dei rifiuti a fare un'ispezione nella Piana del Sele aprendo il capitolo 'Battipaglia' per quanto riguarda il fenomeno degli incendi nei numerosi impianti che trattano rifiuti", concludono i dirigenti di Legambiente.


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