Terremoto all’alba in Grecia, paura a Creta

Scossa di magnitudo 5.2, panico e preoccupazione tra i turisti
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Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata alle 7:40 ora locale (le 6:40 in Italia) sulla costa centrosettentrionale dell'isola greca di Creta. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 75 km di profondità ed epicentro vicino Malevizi. Il governatore Stavros Arnaoutakis ha reso noto che non si ha notizia al momento di danni a persone o a edifici: “Ho parlato con il sindaco di Anogeia, dove è stato localizzato l’epicentro, e mi ha riferito che non si registrano danni. Il tremore è stato avvertito anche a Heraklion. E’ stato breve, 5-6 secondi,” ha spiegato Arnaoutakis a Proto Thema.

Il 19 luglio ad Atene

Il sisma di magnitudo 5,1 aveva fatto tremare i palazzi ad Atene il 19 luglio. Secondo il portavoce del governo, Stelios Petsas, non ci sono stati danni importanti, a parte il crollo di alcuni edifici disabitati e due persone ferite dai detriti in modo lieve. Una forte scossa di terremoto è stata avvertita ad Atene e in tutta l'Attica. Di magnitudo 5.1 secondo lo European-Mediterranean Seismological Center (Emsc) - per il servizio geologico statunitense Usgs invece di magnitudo 5.3 - e con epicentro a 22 chilometri a nord-ovest della città, ha fatto tremare la capitale. Le persone spaventate si sono riversate in strada, hanno abbandonato i piani alti dei palazzi e sono confluite in piazza Syntagma. Una scossa "forte ma fortunatamente non molto lunga", ha detto un testimone. Sono stati segnalati blackout telefonici, mentre ad Atene e nel Pireo sono state registrate interruzioni di corrente. Il governo ha precisato di non aver diffuso alcun ordine di evacuazione. La scossa è stata molto forte, l'epicentro, peraltro, è stato vicino alla superficie e nella stessa zona del violento sisma del 1999, il terremoto più potente che abbia colpito la capitale greca negli ultimi 20 anni, quando una scossa di magnitudo 6.0 causò ingenti danni e uccise 143 persone. Per legge, hanno dovuto evacuare gli hotel e gli uffici pubblici. E tutti hanno iniziato a chiamare amici e parenti, bloccando le linee telefoniche. Il sismologo Manolis Skordilis ha dichiarato a Greecès Star TV: "Il terremoto era vicino alla superficie, motivo per cui si è sentito così forte". Un funzionario dei vigili del fuoco ha detto che ci sono state diverse chiamate per chiedere aiuto nel salvataggio di persone intrappolate negli ascensori.

Il Peloponneso non smette di tremare

Continuano le scosse soprattutto nella zona del Peloponneso dove la terra non smette di tremare. Sono molte quelle avvertite negli ultimi giorni generalmente comprese tra il terzo e quarto grado sulla scala Richter.


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