ROMA - Il vicebrigadiere Mario Rega Cerciello, di 35 anni, è stato ucciso a Roma nella notte colpito da 8 coltellate, anche al cuore, mentre era in servizio in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati. E' caccia a due uomini probabilmente nordafricani. Il militare, sposato da 43 giorni, era in servizio con altri colleghi e stava fermando due uomini che avevano richiesto cento euro in cambio della restituzione di un borsello rubato. Uno di loro ha estratto il coltello ferendolo più volte. Entrambi sono fuggiti. Trasportato in ospedale, il carabiniere è deceduto.
Lacrime e rabbia
"Il primo pensiero va a questo ragazzo di 35 anni, che si era sposato da un mese e aveva appena festeggiato il compleanno e ai due bastardi - stiamo lavorando perché vengano presi il prima possibile - per cui la vita di un ragazzo di 35 anni vale un cellulare e un portafogli con 100 euro". Così Matteo Salvini, ministro dell'Interno al Giornale radio Rai in merito all'uccisione del carabiniere Mario Rega Cercello, vicebrigadiere di 35 anni ucciso questa notte a Roma. “Sono sicuro che lo prenderanno e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa". "E poi l'impegno ad assumere sempre più uomini e donne in divisa e ad accendere sempre più telecamere e a migliorare sempre più la dotazione, penso alla pistola elettrica che tra poche settimane sarà in dotazione di migliaia di uomini e donne in divisa e che spero potrà evitare altri drammi. Per il momento c'è la preghiera e l'abbraccio ai colleghi dell'arma e alla famiglia di Mario", ha proseguito Salvini. Il cordoglio per la morte del carabiniere arriva anche del premier Conte, del sindaco Virginia Raggi e di tutto il mondo politico. Alle parole di Salvini fanno eco quelle di Trenta, "Tolleranza zero per questi delinquenti". Anche Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e trasporti, scrive su twitter, "Dolore e cordoglio per la inaccettabile morte del vice brigadiere Mario Cerciello Brega. La mia vicinanza ai suoi familiari e massima gratitudine per l'Arma dei Carabinieri e per il prezioso servizio che ogni giorno rende al Paese". Luigi Di Maio, intervistato a Sky Tg24, "L’uccisione di un carabiniere stanotte a Roma è un atto vile nei confronti non solo dell'Arma ma dello Stato. So che si stanno cercando due stranieri, se gli assassini dovessero essere effettivamente non italiani spero che il carcere se lo facciano a casa loro, se sono irregolari non devono stare qui". "Sui rimpatri - ha aggiunto - dobbiamo agire con forza". Di Maio ha quindi promesso maggiori risorse a favore delle Forze dell'ordine nella prossima legge di bilancio. "Le risorse non sono mai abbastanza". Così l'Arma rende omaggio, dal suo account Twitter ufficiale, al militare ucciso nella notte a Roma. "26 luglio giorno di lutto per l'Arma dei carabinieri". Il tweet rimanda a un più lungo post sulla pagina Facebook ufficiale dell'Arma: "Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il vice brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di un furto pretendevano in cambio della restituzione di un borsello rubato. In gergo si chiama 'cavallo di ritorno'. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un'esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l'infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110mila carabinieri. Il più vivo cordoglio ai suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio".