Settimana del Cervello, protagonisti da mondo dello sport e neuroscienze
La Settimana del Cervello è stata inaugurata con la partecipazione di figure di spicco provenienti dal mondo del calcio e delle neuroscienze. Alla giornata di apertura hanno preso parte il Prof. Lorenzo Casini, Rettore della Scuola IMT e già presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A, il Prof. Pietro Pietrini, già Rettore della Scuola IMT e attualmente Presidente del Comitato Consultivo della Fondazione per le Neuroscienze applicate al benessere delle future generazioni, e il Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione OMRI e figura storica dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, nonché responsabile della sicurezza della Nazionale di Calcio dai Mondiali del 2002 a quelli del 2006. Nel corso del suo intervento, Tagliente ha illustrato la missione della Fondazione OMRI, impegnata anche nella promozione dei principi valori costituzionali, con particolare attenzione alla tutela dei soggetti vulnerabili, in particolare i giovani. Ha fatto riferimento alla costituzione del Comitato consultivo della Fondazione per le Neuroscienze applicate al benessere delle future generazioni, presieduto dal Prof. Pietro Pietrini, Direttore del Molecular Mind Laboratory (MoMiLab). Inoltre, ha sottolineato come l’integrazione delle neuroscienze con l’intelligenza artificiale sia ormai fondamentale per affrontare le sfide sociali emergenti.
Criminalità minorile
Un altro tema cruciale trattato da Tagliente è stato quello della criminalità minorile. Il Prefetto ha riportato dati allarmanti sugli omicidi commessi da minorenni e l’aumento di atti di violenza gratuita e senza una causa apparente. Ha quindi evidenziato la necessità di un approccio interdisciplinare che unisca neuroscienze, intelligenza artificiale e strategie sociali, affermando che solo in questo modo sarà possibile individuare soluzioni innovative ed efficaci per contrastare questi fenomeni e prevenire comportamenti violenti. “È importante che tutti noi facciamo squadra”, ha ribadito, richiamando alla responsabilità collettiva nella gestione di queste problematiche.
Prevenire la violenza minorile
Nel corso del suo intervento, Tagliente ha anche paragonato la sinergia richiesta per prevenire la violenza minorile a quella richiesta al mondo dello sport in occasione della costituzione dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, universalmente riconosciuto come modello di riferimento nella gestione della violenza nel calcio.
Inoltre, ha fatto riferimento alla conferenza del Prof. Andrea Moro sulle “lingue impossibili”, un argomento che Tagliente ha definito intrigante, poiché mette in luce il ruolo cruciale del linguaggio e della comunicazione nella formazione della personalità dei giovani. Ha sottolineato come, tra i gruppi di giovani coinvolti in atti di violenza, il linguaggio di gruppo diventi un fattore fondamentale, favorendo il senso di appartenenza e rinforzando comportamenti negativi. “I giovani che fanno parte di bande o gruppi sviluppano un linguaggio comune che li unisce e aumenta la loro coesione”, ha spiegato.
L'impegno della Fondazione OMRI
Concludendo il suo intervento, Tagliente ha ribadito l’impegno della Fondazione OMRI nell’approfondire come l’uso combinato di neuroscienze, linguistica, intelligenza artificiale e strategie sociali possa aiutare a prevenire e contrastare fenomeni come la delinquenza minorile. Ha infine sottolineato che comprendere i limiti umani, tanto da un punto di vista neurologico che sociale, e sviluppare soluzioni innovative come l’uso dell’intelligenza artificiale nel supporto psicologico, può migliorare significativamente la nostra capacità di intervenire preventivamente.