Memo Remigi, la curiosa giustificazione dopo la palpata in diretta tv a Jessica Morlacchi: "Alla mia età..."

Caos a Oggi è un altro giorno, il programma pomeridiano di Rai Uno condotto da Serena Bortone
Memo Remigi, la curiosa giustificazione dopo la palpata in diretta tv a Jessica Morlacchi: "Alla mia età..."
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Memo Remigi al centro della bufera dopo aver palpeggiato il sedere di Jessica Morlacchi, ex cantante dei Gazosa, durante una puntata di Oggi è un alto giorno, il programma in onda ogni pomeriggio su Rai Uno. Per questo gesto il cantante 84enne è stato cacciato dalla trasmissione e dalla Rai, come chiarito dalla conduttrice Serena Bortone: "Remigi non è qui perché si è reso responsabile di un fatto che non può essere tollerato. Per rispetto della persona coinvolta, avevamo mantenuto il riserbo. Ma ora che l'episodio è diventato pubblico, sento di avere un dovere di sincerità con voi, di esprimere anche pubblicamente la mia solidarietà a Jessica, solidarietà mia, della direttrice, dell'azienda e il mio profondo dispiacere. Mi fermo qui, per ora". 

La versione di Memo Remigi

In un'intervista a Fanpage Memo Remigi si è così giustificato: "Abbiamo sempre avuto un'atmosfera goliardica tra noi, tra gli 'affetti stabili', si scherza e ci si fa degli scherzi. È stato un gesto involontario". Poi ha aggiunto: "Cercavo di sistemare il microfono dietro, che era caduto dalla cintura. Gli ho messo la mano dietro perché stava cadendo questo microfono e scherzando gli ho dato la pacchetta sul sedere. Non avevo nessuna intenzione di essere un uomo libidinoso, ho l'età che ho e non sono mai stato questo tipo di persona". 

Il comunicato Rai

La Rai ha risolto il contratto che prevedeva la partecipazione di Memo Remigi a Oggi è un altro giorno. Lo ha reso noto la stessa azienda in una nota: "A seguito di un comportamento in violazione del Codice Etico dell'Azienda la Direzione Day Time aveva già deciso lo scorso sabato 22 ottobre la sospensione delle presenze nella trasmissione che è stata comunicata all'interessato. La Commissione stabile per il Codice Etico dell'Azienda ha confermato la violazione delle norme".

 


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