Una tempesta geomagnetica, causata da un flusso di vento solare che si scontrerà con il campo magnetico terrestre, avverrà nella giornata di mercoledì 3 agosto; questo è ciò che è stato annunciato dagli scienziati dello Space Weather Prediction Center (SWPC) presso la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), agenzia federale statunitense che si occupa di fenomeni meteorologici, climatici e oceanografici. L'eccezionale evento è conseguenza dell'enorme buco coronale situato nell'emisfero meridionale del Sole, che sta facendo fluire il plasma in direzione del nostro pianeta.
Le cause
Quando i buchi coronali sono rivolti verso la Terra, il materiale che è espulso può scontrarsi con il campo magnetico terrestre, da qui le tempeste geomagnetiche e alle spettacolari aurore polari. Quella prevista per il 3 agosto è di classe G1, la più debole su una scala da 1 a 5. Non ci saranno quindi grandi complicazioni per le linee elettriche e qualche piccolo disturbo legato all'operatività dei satelliti, ma nulla di particolarmente preoccupante. Gli esperti mettono in guardia sul fatto che ci potrebbero essere delle alterazioni nei comportamenti degli animali che sfruttano il campo magnetico terrestre per migrare. Si potranno ammirare nuove aurore polari a latidutini inferiori.