La commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides ha inviato una missiva ai ministri competenti dell'Ue "per sollecitare un'azione dell'Ue rafforzata, concertata e coordinata" riguardante la nuova emergenza sanitaria pubblica. L'Ue sta preparando due procedure per l'acquisto congiunto di nuove dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie e del trattamento antivirale Tecovirimat. Sono 160mila le dosi acquistate dall'Unione Europea nelle scorse settimane. La commissaria ha sottolineato che "vanno consegnati il prima possibile", raccomandando inoltre ai ministri l'azione su cinque priorità: "intensificare la sorveglianza, identificare e segnalare casi, l'isolamento, la tracciabilità dei contatti e la vaccinazione, e la prevenzione delle infezioni e chiare campagne di comunicazione del rischio in tutti gli Stati membri".
Primo caso in Sardegna
Accertato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Sardegna. A farlo è' stato rilevato dai laboratori dell'Aou di Cagliari, al Policlinico di Monserrato. Secondo quanto si apprende dall'Azienda mista, che sta per diffondere una nota con tutti i dettagli, si tratta di un paziente ricoverato all'ospedale SS. Trinità di Cagliari.
Vaiolo scimmie: la situazione in Francia
il ministro francese della Salute, François Braun in risposta alle critiche sulla politica sanitaria della Francia ha precisato che il Paese ha "reagito in modo estremamente rapido" e "non ha accumulato" ritardi nella sua risposta al propagarsi del vaiolo delle scimmie. "Niente panico abbiamo reagito in modo estremamente rapido", ha proseguito con il suo intervento ai microfoni di radio FranceInfo. Il ministro ha insistito dicendo che "la Francia è stata tra i primi Paesi mondiali a prevedere e autorizzare la vaccinazione preventiva. Non abbiamo preso nessun ritardo".