ROMA - Ci sono 15.000 parole gentili che si diffondono e percorrono tutta Italia attraverso gli alfabeti della gentilezza dei bambini per i grandi. Tra le parole più usate dai piccoli ci sono tre grandi "assenti", allontanati dalla nostra vita dalla pandemia, come A di abbraccio, B di bacio e C di carezza.
L'alfabeto della gentilezza, nato nel capoluogo toscano, associa ad ogni lettera una parola che fa bene sia a chi la scrive che a chi la riceve e prende vita da un'idea della giornalista fiorentina, Gaia Simonetti, ambasciatrice alla gentilezza del progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza, coordinato da Luca Nardi.
Il 15 luglio 2022 segna la nascita dell'alfabeto della Gentilezza nello Sport, che è stato compilato da Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni. Nel suo alfabeto si leggono, ad esempio, parole come Amicizia, Gioco, Insieme, Umiltà e Volontà. “Lo sport è un ambasciatore di messaggi positivi - ha dichiarato Silvia Salis - che si possono tradurre in amicizia, nella parola insieme, o attraverso le parole umiltà e volontà. Ho aderito con entusiasmo all'alfabeto della Gentilezza, che parte e si diffonde grazie alle bambine e ai bambini, declinandolo allo sport e alla sua bellezza“.
Il progetto Costruiamo Gentilezza è realizzato, in particolare, da una squadra di donne e uomini in tutta Italia per un totale di quasi 1.500 costruttori di Gentilezza, tra cui 186 assessori alla Gentilezza.
L'alfabeto della Gentilezza, inoltre, sarà protagonista dei Giochi nazionali della Gentilezza dal 22 settembre al 2 ottobre prossimi. Giochi che lo scorso anno hanno coinvolto 10mila bambini e 5mila nonni.
Nell'occasione verrà consegnato a Firenze, al portiere Guglielmo Vicario, che fu tra i primi ad ospitare una famiglia fuggita dalla guerra, il primo "Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport", promosso dall'Ussi Toscana e dall'Associazione Cor et Amor e dedicato allo sport ed ai suoi valori.