L’emergenza Covid è tutt’altro che finita in Europa. Oltre all’Italia, dove in settimana si è sfiorata quota 100mila casi in un giorno, anche molti altri Paesi sono chiamati a gestire il preoccupante aumento delle infezioni. In Francia si pensa alla reintroduzione dell’obbligo delle mascherine al chiuso. In questo senso, il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato: “Sarò trasparente, se le cose dovessero peggiorare, anche se sarà durante le elezioni, farò tutto quello di cui c’è bisogno per proteggere in modo proporzionato”.
Macron tra elezioni e Covid
Nel corso dell’intervista concessa alla tv M6, Macron ha spiegato: “Ho sentito di tutto, compreso che avevo inasprito le restrizioni per motivi elettorali. Io ho una sola bussola: proteggere i cittadini e farlo in modo proporzionato. Abbiamo mantenuto la mascherina nei trasporti pubblici perché si è più accalcati. L’abbiamo mantenuta, con il pass sanitario, negli ospedali e per le persone anziane”. Intanto anche la Germania corre ai ripari. Il Ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach pensa “all’obbligo vaccinale generalizzato. È l’unica strada per uscire dalla pandemia e l’unica via affidabile”.
Germania: 300 vittime al giorno, molti no vax
“Gran parte delle 300 vittime che ogni giorno si registrano in Germania sono non vaccinati - ha aggiunto Lauterbach -. La possibilità dei non vaccinati di ammalarsi e avere un decorso grave della malattia se non addirittura di morire non è mai stata così alta come adesso”. L’Austria ha reintrodotto l’obbligo della mascherina FFP2 al chiuso. Obbligo che era stato ristretto, dal 5 di marzo, solo a supermercati, farmacia e mezzi pubblici. Il ritorno alla normalità, insomma, sembra ancora un miraggio.