Svolta nella lotta all’Alzheimer: allo studio un vaccino

A condurre la ricerca sono stati gli scienziati dell’Università di Leicester, dell'University Medical Center di Gottingen e l'ente benefico per la ricerca medica LifeArc
Svolta nella lotta all’Alzheimer: allo studio un vaccino© ALEDIMARCO
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È allo studio un vaccino contro l’Alzheimer. Il nuovo farmaco si chiama Tapas ed è costituto da proteine e anticorpi specifici. A condurre la ricerca, con relativi risultati pubblicati sulla rivista Molecular Psychiatry, sono stati gli scienziati dell’Università di Leicester, dell'University Medical Center di Gottingen e l'ente benefico per la ricerca medica LifeArc. La proteina beta amiloide, come spiegato dagli autori dello studio, è associata a un rischio più elevato di sviluppare il morbo quando raggiunge alte concentrazioni. ”Negli studi clinici condotti finora - osserva Bayer, dell'University Medical Center di Gottingen -, nessuno dei potenziali trattamenti volti a dissolvere le placche di amiloide presenti nel cervello aveva mostrato effetti statisticamente significativi nel prevenire o contrastare i sintomi dell'Alzheimer. Abbiamo quindi scelto un approccio diverso”.

Le parole dei ricercatori

"Abbiamo utilizzato l'anticorpo Tap01_04 - spiega Mark Carr, del Leicester Institute of Structural and Chemical Biology presso l'Università di Leicester -, e la beta amiloide si è piegata su se stessa assumendo una configurazione ben definita che non era mai stata osservata prima. Questa struttura a forma di forcina ci ha permesso di ingegnerizzare questa regione della proteina e stabilizzare la beta amiloide in modo che si legasse all’anticorpo”. I topi che avevano ricevuto la terapia producevano anticorpi di tipo Tap01. Il team sottolinea che il vaccino e l'anticorpo hanno contribuito a ripristinare la funzione dei neuroni, aumentando il metabolismo del glucosio nel cervello, riattivando i circuiti della memoria e riducendo la formazione della placca beta amiloide. “Siamo davvero entusiasti di questi risultati, perchè aprono la strada a una serie di metodi per intervenire contro l'Alzheimer non solo in modo preventivo, tramite il vaccino, ma anche una volta comparsi i sintomi con un trattamento efficace e mirato". 


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