Nuova polemica per Amanda Knox. La 34enne ha ironizzato sui social network su quanto accaduto nel 2007, quando è stata accusata dell'omicidio di Meredith Kercher. In molti hanno trovato di pessimo gusto il gesto dell'americana, che è stata assolta qualche anno fa insieme a Raffaele Sollecito. Amanda ha risposto a un tweet che chiedeva di cimentarsi con una piccola sfida: "Racconta una storia horror in cinque parole". La sua replica è stata: "Indimenticabile studio all'estero in Italia". A puntare il dito contro Amanda anche Gaia Zorzi, la sorella del più famoso Tommaso: "Ogni anno twitti una mer*a come questa, cercando di essere divertente (e non dimentichiamoci che hai pubblicato anche un libro, un podcast e un documentario). È triste vedere come il momento più alto della tua vita sia stato essere accusata di omicidio". La replica della Knox non si è fatta attendere...
Lo sfogo di Amanda Knox
"Il danno alla mia reputazione, che ancora mi porto dietro a causa di una condanna ingiusta, è incalcolabile, ma eccone un assaggio. Ho fatto una battuta su quella volta in cui sono stata orribilmente rinchiusa in una prigione per quattro anni per un omicidio con cui non avevo niente a che fare e ricevo queste risposte. Queste persone pensano o che io sia un'assassina o che io non abbia il diritto di ridere del mio trauma. Perché?", si è difesa Amanda Knox. "A causa di oltre un decennio di copertura mediatica diffamatoria e a causa della misoginia. Queste persone mancano di compassione e immaginazione. Si rifiutano, infatti, di immaginare cosa ho passato: la mia compagna di stanza uccisa da Rudy Guede, un uomo di cui probabilmente non conoscono neanche il nome, essere giudicata colpevole del suo crimine e diffamata su scala globale per il resto della mia vita, nonostante la mia assoluzione definitiva e nonostante la mia condanna sia un esempio da manuale di come la giustizia possa sbagliare", ha aggiunto.