"Garibaldi era juventino": questa la scritta sulla maglia bianconera trovata sulla statua del celebre eroe dei Due Mondi a Napoli. Il merito è tutto di Napoli capitale, sigla politica dalle prospettive comunali guidata da Enzo Rivellini e Roberto Lauro. "Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di un blitz significativo e futuristico. La statua di Garibaldi ritorni in Piemonte, in quelle risaie che si bonificarono grazie ai soldi che lo juventino Garibaldi rubò alle casse del Banco di passato. Ritorniamo a essere orgogliosi del nostro passato, Napoli deve tornare a essere capitale", ha dichiarato Rivellini lanciando l'idea di un cambio di nome per la grande piazza della stazione, da piazza Garibaldi a "piazza Totò, piazza De Filippo o piazza Federico II". Non è la prima volta che la statua di Garibaldi viene presa di mira: in passato è stata bersagliata con vernice, uova e manifesti di vario genere. La casacca bianconera è stata poi rimossa da alcuni addetti comunali.