Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa a Novellara, Reggio Emilia, che voleva sottrarsi a un matrimonio combinato, sarebbe stata uccisa dallo zio. "Mio zio Danish ha ucciso Saman. Ho paura di lui, perché mi ha detto che se io avessi rivelato ai carabinieri quanto successo, mi avrebbe ammazzato. Ho pensato anche di ucciderlo mentre dormiva, visto ciò che ha fatto. Ma poi ho pensato che sarei finito in prigione. Ed era meglio che intervenissero i carabinieri", ha raccontato il fratello 16enne della ragazza. Il minore ora si trova in un centro protetto e ha raccontato della presunta lite furibonda tra Saman e la sua famiglia, la richiesta dei documenti da parte della giovane e il rifiuto dei genitori. "Lo zio è arrivato da dietro le telecamere perché lui sapeva dov’erano posizionate. Poi ha gridato ai miei genitori: "Ora ci penso io, andate a casa!". Mio padre è rientrato a casa con lo zaino di Saman, quello di colore avorio che lei aveva sulle spalle quando è uscita. Lo zio ha detto a papà di portarlo in casa e di nasconderlo senza farlo vedere alle telecamere", ha aggiunto.
Saman è morta: le parole del fratello minore
Rientrato a casa il padre, ha assicurato il fratello di Saman, "si è sentito male e ha pianto. Se mio papà avesse detto ai carabinieri quanto avvenuto, lui ci avrebbe uccisi". Come sia stata uccisa Saman non è ancora chiaro. ''Lo zio a me non l’ha detto - ha ribadito il sedicenne - non l’ha detto nemmeno quando è arrivato a casa. Se lo avesse fatto mio padre si sarebbe tolto la vita. Secondo me l’ha ammazzata strangolandola, perché quando è entrato non aveva nulla in mano". Il fratello di Saman non sa dove sia il corpo della sorella. "Lui aveva pensato a tutto, approfittando del fatto che mia zia non sta bene e c’era da andare a trovarla", ha precisato, aggiungendo che la madre gli avrebbe scritto in un messaggio, "se ti chiedono qualcosa tu devi dire che Saman è partita".
Saman scomparsa: si accelera per estradizione cugino
Intanto a Reggio Emilia si accelera per l'estradizione dalla Francia del 28enne Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman Abbas. Il parente è stato arrestato una settimana fa a Nimes, in Francia mentre tentava di raggiungere alcuni parenti in Spagna. Lui, assieme a un altro cugino e allo zio Danish Hasnain, 33 anni, sono stati i primi indagati dopo essere comparsi nel primo video sospetto ripreso dalle stesse telecamere vicino alla cascina di famiglia, risalente al 29 aprile, in cui con due pale, un piede di porco, un secchio contenente un sacco azzurro, si dirigono verso la campagna. Per gli inquirenti in quel momento avrebbero preparato il luogo per nascondere il corpo senza vita di Saman. Proseguono anche le ricerche dello zio e dell'altro cugino, col contributo attivo delle polizie europee, in particolare quella francese, spagnola, svizzera, inglese e belga
Dov'è il corpo di Saman Abbas
I carabinieri stanno eseguendo alcuni carotaggi del terreno - nella zona agricola di Novellara attorno alla casa della famiglia dove gli inquirenti sono convinti sia stato occultato il cadavere di Saman Abbas - per facilitare il lavoro dei cani molecolari delle unità cinofile. Verrà utilizzato l'elettromagnetometro, uno strumento in grado di scandagliare in profondità il sottosuolo fino a cinque metri.