Novità sul caso Denise Pipitone. Secondo le ultime ipotesi la bambina, scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, sarebbe stata chiusa in una stanza segreta dopo il rapimento. A sostenerlo il Giornale di Sicilia in seguito alle prime indiscrezioni trapelate nel corso dell'ultima puntata di Quarto Grado, il programma di Rete 4. Sembra infatti che la piccolina sia rimasta chiusa per diversi giorni all'interno di questa camera. La stanza in questione sarebbe una delle camere di Anna Corona, alta circa 4 metri, così come risulta dai documenti catastali, ma che ora misura soltanto la metà, due metri circa. Il sospetto, insomma, è che sia stata creata proprio quella che viene definita "stanza segreta", alta all'incirca un metro e mezzo. Il dettaglio sarebbe emerso per un problema sorto dopo un tentato acquisto dell'immobile, che risale al 2005.
Denise Pipitone rapimento: i dettagli della stanza segreta
Un uomo infatti si è interessato all'acquisto dell'appartamento ma ha dovuto rinunciare per alcune difformità tra lo stato dei luoghi e quanto al contrario risultava dalle piantine e dal catasto. L'avvocato della famiglia proprietaria dell'immobile ha però spiegato: "I proprietari sono stati sempre in Svizzera e non sanno collocare questi lavori. Ho fatto fare delle foto satellitari. Nel 2004 non c'erano tracce, quantomeno all'esterno di modifiche, queste sono state fatte nel 2013. Ma sono modifiche verificate dall'esterno e non dall'interno". Il legale ha poi aggiunto: "Una mia opinione? L'ultimo posto dove potevano mettere questa piccola appena sequestrata è proprio questa casa visti i sospetti che la madre della bimba subito ha manifestato nei confronti di Anna Corona. Ricordo sempre che la figlia Jessica è stata completamente scagionata dall'imputazione di sequestro di persona, ricordiamocelo".