ROMA - Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. È questa l'intenzione del governo secondo quanto emerge dalla riunione con Regioni ed Enti Locali. Secondo diverse fonti, lo strumento giuridico individuato è un decreto legge e non un dpcm. Dalla zona rossa nazionale saranno esentate le Regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna). "Per le festività di Pasqua disponiamo di una zona rossa di carattere nazionale, naturalmente eccetto le regioni in zona bianca", è stata una delle proposte di nuove misure restrittive che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha presentato alle Regioni.
Pasqua in zona rossa: cosa si può fare
La bozza del decreto legge del governo per contrastare l'emergenza Coronavirus prevede che nei giorni 3, 4, 5 aprile è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni i cui territori si collocano in zona gialla, si applicano le misure stabilite dai provvedimenti per la zona arancione. "Servirà, contestualmente con le nuove misure restrittive, accelerare per avere interventi decisi tanto sui congedi parentali quanto sui ristori. Il governo sta lavorando in questa direzione e nel decreto Sostegno, ad esempio, ci saranno anche le risorse per i congedi parentali, che saranno retroattivi", ha dichiarato il ministro Gelmini.
Lockdown in Italia: le parole di Bassetti
Una scelta che ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, come ad esempio a Matteo Bassetti. A Telenord il responsabile di Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova ha dichiarato: "Eppure Natale avrebbe dovuto insegnarci qualcosa: abbiamo fatto un lockdown generalizzato passando dall'arancione al rosso, poi di nuovo all'arancione e via così, facendo una grande confusione e non riuscendo a farlo rispettare. E adesso pensiamo di riproporlo anche a Pasqua. Purtroppo questa è l'Italia e ce ne dobbiamo fare una ragione. Se le cose vanno peggio che in altri paesi, ci si facciano anche le domande del perché questo succede. L'Italia è stata il primo paese occidentale ad affrontare la pandemia, ma sarà anche l'ultimo a uscirne".