Attentati Parigi, un video del 2008 minacciava Bataclan

Nel teatro dove è avvenuta la strage si era riunito un gruppo di persone che, kefiah al volto, annunciava: «La prossima volta non verremo qui per parlare»
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ROMA - Un francese arrestato l'11 agosto, dopo un viaggio in Siria, aveva ricevuto da un commando l'ordine di commettere un attentato durante un concerto. Ma il Bataclan era stato minacciato da tempo. Il motivo sta nel fatto che il locale accoglie ogni anno il gala annuale di sostegno al Magav, la polizia di frontiera israeliana, organizzato da un'associazione israeliana, il Migdal. Le Parisien pubblica un video del 2008 nel quale una decina di persone con la kefiah al volto (gruppo nominato "Resistancepalestine", si riunisce di fronte al Bataclan per spiegare minacciosamente i motivi della loro presenza: "Se il Bataclan e il Migdal organizzano come negli anni precedenti un gala per il Magav pagherete le conseguenze dei vostri atti. La prossima volta non verremo qui per parlarvi".

Come sottolinea su twitter il giornalista di RFI David Thomson, un'immagine di propaganda jihadista diffusa negli ultimi mesi minacciava di attaccare le sale da concerto: lo sfondo di una folla acclamante durante un'esibizione e la scritta "le Jihad non è solo in Siria" con il simbolo di una granata accompagnata dalla spiegazione "Facile a dissimulare, perfetta contro una massa di Kafir (miscredenti, ndr)" non lasciava dubbi.


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