Vela, si chiude il Marina Militare Nastro Rosa Tour 2024

Il Giro d’Italia si conclude con la premiazione a Venezia: nella categoria Offshore festeggiano i Team di Aeronautica e DEAS
Vela, si chiude il Marina Militare Nastro Rosa Tour 2024
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VENEZIA - Un giro dell’Italia a vela lungo 28 giorni e diviso in 9 tappe, con 10 team internazionali che si sono contesi la vittoria toccando alcune delle più belle località costiere italiane e del Mediterraneo. Il Marina Militare Nastro Rosa Tour 2024 si è concluso con la vittoria - nella categoria Offshore\Figaro 3 - del Team dell'Aeronautica Militare davanti al Team DEAS. Dopo l'ultima tappa di Chioggia, ieri le premiazioni a Venezia alla presenza del Capo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Flavio Siniscalchi. Festeggiano il successo finale Giancarlo Simeoni e Niccolò Bertola del Team dell'Aeronautica Militare. Grande protagonista del Tour anche la barca 09 del Team DEAS, con a bordo il velista Francesco Farci e l'ecologa marina Arianna Liconti, che ha vinto le tappe a La Maddalena, Gaeta e Catanzaro. L’imbarcazione moderna e innovativa, lunga dieci metri e progettata per facilitare e velocizzare la navigazione in questa tipologia di regata, è stata personalizzata da DEAS, l’azienda italiana leader nel settore della Cybersecurity, partner tecnologico del comparto della Difesa, e protagonista come sponsor anche del Tour Mondiale dello storico veliero italiano Amerigo Vespucci.

Grande successo per il team DEAS

Nel Marina Militare Nastro Rosa Tour 2024 DEAS è riuscita a mettersi in luce grazie a un percorso condotto all’insegna dell’innovazione e della collaborazione all’interno del team, accompagnato da una particolare attenzione ai temi dell’ecologia e della sostenibilità. I due componenti dell’equipaggio Farci e Liconti hanno infatti unito le loro rispettive passioni nel corso delle regate, dedicandosi anche alla raccolta di dati meteo-marini durante la navigazione, che contribuiranno allo sviluppo dei sistemi per le previsioni meteorologiche. La strumentazione presente a bordo dell’imbarcazione DEAS ha inoltre consentito di registrare in tempo reale i dati relativi al mare e condividerli con gli scienziati oceanografici impegnati nella ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici.


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