Correre più forte con il fresco. Senza caldo arriva il momento di volare!

Con il coach Salvatore Paci parliamo del correre con il fresco rispetto al caldo. Perchè ora finalmente si corre più forte
Correre più forte con il fresco. Senza caldo arriva il momento di volare!
Cesare Monetti
4 min

Coach Paci, di recente ha parlato della deriva cardiaca nei runner durante l'estate. Potrebbe spiegare brevemente di cosa si tratta e perché è importante per chi corre?

Certamente! La deriva cardiaca è un fenomeno che si verifica quando, durante la corsa, la frequenza cardiaca aumenta nonostante il ritmo resti costante. Questo avviene principalmente a causa del surriscaldamento corporeo. Con il caldo, il corpo deve lavorare di più per raffreddarsi, aumentando il flusso di sangue verso la pelle e riducendo così la disponibilità di ossigeno ai muscoli. Questo si traduce in un aumento della fatica e in una performance meno efficiente.

Con l'arrivo delle temperature più fresche, quali sono i vantaggi principali per i runner?

Ci sono diversi benefici significativi. Prima di tutto, con temperature più basse, la deriva cardiaca si riduce, il che permette al corpo di mantenere una frequenza cardiaca più stabile. Questo significa che si possono sostenere sessioni di corsa più lunghe e intense senza subire gli effetti negativi del surriscaldamento.

Ha menzionato anche un miglioramento dell'efficienza energetica. Come incide questo sulla performance?

Quando fa più fresco, il corpo spende meno energia per raffreddarsi, e questo si traduce in un sistema metabolico più efficiente. Le riserve di glicogeno, che sono fondamentali per l'energia durante la corsa, si esauriscono più lentamente. In pratica, si riesce a correre più a lungo mantenendo un livello di prestazione costante, senza quei cali improvvisi di energia che si possono sperimentare con il caldo.

Come influisce il clima più fresco nella fase di recupero?

Un clima più fresco riduce lo stress termico sui muscoli, il che si traduce in un recupero più rapido. Le fibre muscolari subiscono meno microtraumi e infiammazioni, permettendo agli atleti di allenarsi con maggiore frequenza e di migliorare le proprie performance nel tempo. È un vantaggio non da poco, soprattutto per chi segue programmi di allenamento intensi.

Un altro aspetto interessante è la migliore idratazione con il freddo. Cosa significa?

Con il caldo, la sudorazione è molto più intensa, e mantenere un bilancio idrico adeguato diventa una sfida. Con temperature più miti, il corpo perde meno liquidi, il che non solo riduce la sensazione di affaticamento, ma migliora anche la capacità di concentrarsi sulla tecnica di corsa e sull'efficienza del passo. È un aspetto che spesso viene sottovalutato, ma che può fare una grande differenza nella performance.

Ha parlato di motivazione. Come incide il cambiamento climatico su questo aspetto?

Dopo mesi di allenamenti sotto il sole cocente, l'arrivo del fresco porta con sé un rinnovato entusiasmo. Le condizioni più favorevoli permettono di spingersi oltre, fissare nuovi obiettivi e migliorare i propri tempi. È un momento di rinascita per molti runner, che possono finalmente raccogliere i frutti del duro lavoro svolto nei mesi più caldi.

In conclusione, Coach, qual è il suo consiglio per chi si appresta a correre in queste condizioni più favorevoli?

Il mio consiglio è di sfruttare al massimo questo periodo! Ora è il momento ideale per aumentare l'intensità e la durata degli allenamenti, ma sempre ascoltando il proprio corpo. Se non si molla con il caldo, come dico spesso, poi si vola con il fresco. Godetevi la corsa e puntate sempre a migliorare!

 

 

www.scuderiapaci.comsp@salvatorepaci.com


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