FRANCOFORTE - Brillante prestazione di Sofiia Yaremchuk alla maratona di Francoforte. La portacolori dell’Esercito corre in 2h25:36 con un progresso di oltre tre minuti e mezzo sul record personale, alla sua seconda esperienza sui 42,195 chilometri, e abbassa nettamente il crono di 2h29:12 ottenuto nell’esordio di Venezia un anno fa.
È un risultato che la proietta nella top ten italiana alltime, per diventare l’ottava di sempre, ma anche tra le migliori europee di questa stagione, sesta nelle liste continentali.
Al traguardo riesce a cogliere un piazzamento di prestigio e finisce quarta nella 39esima edizione della classica tedesca. Dopo essere transitata dodicesima in 1h12:21 a metà gara, recupera otto posizioni prima del 35° chilometro dove la proiezione finale era ancora di poco superiore a 2h24 e quindi non lontana dal record italiano di 2h23:44 stabilito da Valeria Straneo nel 2012. Poi una flessione nel tratto conclusivo, anche a causa della temperatura che aumenta. Ma per la 28enne allenata dal coach Fabio Martelli, accompagnata in corsa dal compagno di club Marco Salami nel ruolo di pacer, arriva comunque un crono di spessore che conferma il salto di qualità messo a segno sulle altre distanze, come nella mezza maratona con 1h08:56 (terza italiana di sempre) ai Tricolori di inizio ottobre a Pisa.
Questi i parziali di Sofiia Yaremchuk ogni cinque chilometri: 17:04, 34:22, 51:22, 1h08:36, 1h25:36, 1h42:35, 1h59:42, 2h17:31.
Nono posto invece di Rebecca Lonedo con 2h39:54 dopo una seconda parte di gara decisamente meno rapida della prima. Era il debutto in maratona per la 25enne vicentina delle Fiamme Oro, passata in 1h15:47 alla mezza e poi frenata da problemi intestinali.
C’è soltanto il Kenya sul podio femminile con il successo di Selly Kaptich in 2h23:11 che esulta all’interno della Festhalle davanti a Helah Kiprop (2h24:40) e Jackline Chepngeno (2h25:14), tutte in difficoltà negli ultimi chilometri per il caldo crescente. Vittoria keniana anche tra gli uomini: trionfa Brimin Kipkorir (2h06:11) sul connazionale Samuel Nyamai (2h07:19), terzo l’etiope Derese Geleta (2h07:30).