Orsi, sogni mondiali: “Italia, confermati”

La migliore delle nostre atlete «A Doha per dimostrare tutto il nostro valore, io punto alla 25ª posizione»
Orsi, sogni mondiali: “Italia, confermati”
Marco Oddino
3 min

ROMA - Nata il 4 luglio del 1991 a Roma, Carolina Orsi è la nostra migliore giocatrice a livello mondiale, occupando attualmente la posizione n. 27 del ranking FIP. Il suo palmarès parla da solo con diverse medaglie di bronzo ai Mondiali e una d’oro agli Europei di Cracovia con la Nazionale italiana, oltre agli otto scudetti vinti in Serie A con il CC Aniene.
Laureata in scienze motorie e con un master in management sportivo, Carolina gioca attualmente in coppia con Nuria Rodriguez e siamo certi che a Doha saprà dare ancora una volta il suo importante contributo, proprio per confermare gli ottimi risultati ottenuti nelle precedenti edizioni dei Mondiali dalle nostre azzurre guidate da Marcela Ferrari.

Quali sono le sue aspettative per questo finale di stagione?
«Cercare di vincere più partite possibili, per conservare la mia posizione attuale in classifica, con il grande obiettivo di migliorarla per puntare a raggiungere la posizione n. 25. Inoltre, salvaguardare la qualità del gioco e la forma fisica per affrontare al meglio il tour de force che mi aspetta».

Quali sono le chiavi del successo di una coppia?
«Sicuramente la comunicazione, perché si trascorre tanto tempo insieme ed è necessario conoscersi bene, rispettando l’esigenze di entrambe e scendere anche a compromessi, proprio come succede in una qualunque relazione normale».

Ci parla della sua attuale compagna, cosa apprezza di lei?
«Nuria Rodriguez è la compagna che tutti vorrebbero vicino, perché è una persona accondiscendente, rispettosa e molto comunicativa. È decisamente la migliore compagna che ho avuto: è cresciuta molto in questi anni, scalando il ranking con maturità, sacrifici e tanta disciplina. Inoltre in campo è una vera lottatrice».

Ha qualche aneddoto da raccontarci?
«Gli aneddoti si dovrebbero raccontare a fine carriera (ride, ndi)».

Ha qualche rituale prima di entrare in campo?
«Sinceramente non credo di averne, se devo pensare a qualcosa, preparo il mio paletero sempre con lo stesso ordine».

Che ne pensa dei continui cambi di coppia?
«I cambi di coppia rappresentano in parte questo sport. Il padel è anche intrattenimento e “movida” ma io prediligo la coppia che non si ferma alla prima sconfitta, anche se poi e come vediamo bisogna essere sempre pronti al cambiamento, ma in ogni caso, è doveroso che questo avvenga con le dovute forme di rispetto».

Cosa si aspetta dagli imminenti Mondiali in Qatar?
«Il traguardo che dobbiamo raggiungere è quello di mantenere ciò che siamo riuscite a fare in questi anni. Siamo ancora indietro rispetto alla Spagna e all’Argentina, inoltre molte sono le Nazioni che ogni anno migliorano come noi e che possono arrivare al terzo posto, ma dimostreremo ancora una volta il nostro valore per raggiungere il nostro obiettivo».

Qual è il tuo rapporto con i social network?
«Sono abbastanza attiva con Instagram perché mi piace condividere i momenti della mia vita sportiva e privata, e perché mi piace sentirmi sempre a contatto con le persone che mi seguono e mi sostengono».

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