Lorena da Malaga sogna l’azzurro

Dopo i quarti di finale disputati al FIP Platinum di Cagliari, Vano si candida prepotentemente tra le future novità della nazionale italiana
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Nata a Caserta il 15 agosto 1999 e n.79 del ranking WPT, Lorena Vano ha trascorso gran parte della sua infanzia a Malaga, dove vive attualmente anche il papà Umberto. Nel 2021 la casertana ha conquistato il titolo di campionessa dell'Andalusia, dimostrando fin da subito di poter competere a livello professionale. Decisamente positive le sue ultime prestazioni come l’ingresso nel quadro del Master del WPT di Madrid e gli ottimi quarti di finale disputati di recente al FIP Platinum di Cagliari. Molti tra gli addetti ai lavori la candidano tra le future novità della nazionale italiana. Gioca con Letizia Maria Manquillo.

Che cosa l'ha stregata del padel?

«Mi sono avvicinata al padel quando ho dovuto abbandonare il mio sport preferito, il tennis, a causa di un infortunio. Inizialmente, il mio interesse per il padel era relativo, ma con il tempo ho sviluppato una vera passione che lo ha trasformato nel mio lavoro».

Come si svolgono i suoi allenamenti e che dieta alimentare segue?

«Mi alleno quotidianamente in campo per migliorare la mia tecnica e tattica; svolgo anche sessioni in palestra. Gioco qualche partita durante la settimana. Seguo una dieta bilanciata prescritta da un nutrizionista, che mi assicura di avere sempre l'energia necessaria per esprimere il massimo delle mie capacità durante le partite».

Tre consigli che darebbe a un giocatore amatoriale?

«Divertirsi, prendere lezioni per migliorare e non arrabbiarsi quando giochi con gli amici».

Se avesse la possibilità di scegliere chi sarebbe la sua compagna ideale?

«Gemma Triay».

Se potesse rubare un colpo a una sua collega?

«Sicuramente la vibora di Marta Ortega, mi affascina la sua tecnica nell'eseguirla».

Su quali giovani punterebbe per il futuro?

«Ci sono molte giovani con un talento incredibile, e oltre ad essere la mia compagna, vedo un enorme potenziale in Letizia».

Indoor o outdoor?

«Meglio al coperto perché è molto più comodo per noi giocatori e anche per il pubblico è più bello da vedere».

Un torneo che ha lasciato un bel ricordo?

«Giocare nel centrale del Roland Garros a Parigi è stata un'esperienza incredibile e l’organizzazione impeccabile».

Le sue aspettative per questo finale di stagione?

«Spero di continuare a scalare altre posizioni nel ranking anche se mancano pochi tornei e voglio consolidare ulteriormente la coppia con Letizia per raggiungere nuovi traguardi insieme».

Come si preparerà per il prossimo anno?

«Continuerò ad allenarmi qui a Malaga con il mio team. Inizieremo la preparazione a dicembre per affrontare un 2024 con la speranza di raggiungere grandi risultati».

Sogno nel cassetto?

«Ad essere sincera, ne ho diversi. Vorrei rappresentare la nazionale italiana, entrare tra le prime 10 giocatrici al mondo e vincere un torneo nei circuiti del WPT o Premier».


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