ROMA - Chiamatela Padel Valley. Tradizionalmente noto come distretto industriale che accoglie un gran numero di marchi di fama mondiale legati al mondo dei motori, questo territorio di recente ha avuto una impennata di appassionati di padel. Il binomio motori-padel sta iniziando ad avere proseliti, come testimonia la passione verso questo sport da parte di due fenomeni della Formula 1 come Fernando Alonso e Charles Leclerc.
Padel, da Nord a Sud è boom di prenotazioni campi
Non solo motori
"Da Faenza a Imola passando per Modena e Misano, la padelmania è ormai realtà. Abbiamo tre campi con copertura pressostatica dentro l’Autodromo di Imola – esordisce Filippo Scala, gestore del Village Paddle Imola e Village Paddle Modena – e da noi giocano persone di tutte le età, con una percentuale alta di donne. Il padel piace perché è uno sport che può essere praticato da tutti e con un livello tecnico non complesso. Quest’anno è tornata dopo tanti anni la Formula 1 qui a Imola e causa Covid-19 siamo dovuti restare chiusi ma vogliamo far provare a giocare anche loro sui nostri campi". Da Imola ci spostiamo a Faenza, dove sorgono il Faenza Padel e il Tennis Club Faenza. La città, in provincia di Ravenna, è anche la sede della scuderia dela F1 Alpha Tauri e del team motociclistico Gresini Racing. "Abbiamo aperto tre campi nel 2016 – ci racconta Ivano Martelli, che gestisce il Faenza Padel insieme al Presidente Maurizio Bolognini e a Filippo Coralli – dopo che ci appassionammo al padel vedendolo a Bologna l’anno prima. Mi aspettavo questo boom perché il padel è un mix vincente tra tennis e beach tennis, la goliardia e la facilità di gioco sono le cause dell’esplosione di questo sport. Sono già venuti a giocare tecnici e meccanici della Alpha Tauri e si stanno affacciando anche diverse donne, provenienti dal beach tennis".
Da giugno scorso è, invece, attivo il Tennis Club Faenza, come ci testimonia Enrico Casadei: "Abbiamo aperto a tempo di record due campi panoramici dopo la prima fase della pandemia e la risposta è andata oltre le nostre aspettative. Da settembre è stato un vero boom, i campi sono sempre pieni, anche il weekend. Il 70% dei giocatori non sono tennisti o sono giocatori che avevano smesso da tanto. Il padel non è una moda e prenderà ancora più piede nei prossimi anni, con lo sviluppo delle scuole padel". Il nostro viaggio nella Padel Valley si conclude a Misano, lì dove sorge il Misano World Circuit Marco Simoncelli, a pochi chilometri dal Misano Sporting Club. Due campi di padel di cui il primo aperto nel 2015, 250 tra tesserati e frequentatori e una squadra stabilmente in Serie A, come ci racconta la campionessa italiana 2017 Sara D’Ambrogio, Maestra del Circolo e all’interno dello staff della Nazionale italiana juniores: "La Serie A ha aiutato a far venire più gente a provare. Il padel rispetto al tennis è più immediato e di recente c’è stato un aumento impressionante di giocatori. Un boom previsto, lo pronosticavo già tre anni fa. Ci piacerebbe molto organizzare qualcosa insieme al mondo dei motori, da noi vengono a giocare già tanti sportivi, tra cui ex calciatori. Valentino Rossi? Per ora è venuto a giocare a tennis ma voglio convincerlo a provare il padel!".
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