Settecolli, domani il via con i big italiani e internazionali pensando a Parigi: chi ci sarà

Presentata oggi la sessantesima edizione di uno dei tornei più importanti del mondo. Paltrinieri: "Non potevo mancare". Sullo sfondo il caso Larsen
Chiara Zucchelli
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Una delle manifestazioni più importanti del mondo nella piscina più bella di tutte, come dicono, ormai da anni, gli stessi nuotatori. Parte domani (e fino al 23 giugno) il Trofeo Settecolli con tutti i big del nuoto azzurro e non. Non a caso Gregorio Paltrinieri, fresco campione d'Europa nel fondo, dice che "dopo aver visto tutti i partecipanti non potevo non esserci". Presentato oggi alle piscine del Foro Italico, ha visto tra gli altri la presenza del presidente della Fin Barelli e del ministro dello Sport Abodi. "Quattro mesi dopo Doha che ci ha visti protagonisti con 19 medaglie, a meno di 40 giorni da Parigi che rappresentano l'obiettivo principale della stagione, siamo qui per testarci e confrontarci con molti atleti internazionali. Ci saranno 930 atleti in rappresentanza di 51 Paesi e per alcuni di loro sarà ultima chance per qualificarsi a Parigi", ha aggiunto. Tra gli italiani i big Paltrinieri, Ceccon, Martinenghi, Quadarella e poi ancora il Settebello vicecampione del mondoche  sarà in acqua domani sera nel match day con la Francia, padrone di casa a Parigi. Uno show nello show.

Settecolli, le parole di Paltrinieri, Quadarella e Ceccon

"Sono contento per il risultato dei recenti Europei di Belgrado e allo stesso tempo di essere qui al Settecolli. Nonostante sia molto vicino alle Olimpiadi, potevo anche valutare l'ipotesi di saltare questo appuntamento ma abbiamo deciso di testarci. Ho voglia di confrontarmi con atleti di altissimo livello. Alcuni dei mei più grandi avversari sono qui ed io non volevo mancare, le batterie sembrano quelle degli Europei", ha ammesso Paltrinieri. Per Simona Quadarella, romana, in grandissima forma dopo i due ori Mondiali "gli obiettivi intermedi sono una spinta per affrontare le varie stagioni e il mondiale di quest’anno mi ha dato uno stimolo grandissimo in chiave olimpica. Abbiamo gareggiato davvero tanto ad altissimi livelli e questa manifestazione non è un'eccezione. Gareggio a casa mia e come sempre ciò rappresenta una grande emozione". Infine Ceccon: "È stato un anno travagliato per infortuni e altri problemi. Manca un mese a Parigi, ormai quello che è stato fatto è fatto. In un mese non si cambia il lavoro, ma si finalizza quanto costruito".

Abodi, le parole sul caso Larsen

Sullo sfondo di una manifestazione di livello mondiale il caso Larsen, il tuffatore azzurro rinviato a giudizio per atti persecutori nei confronti della fidanzata, anche lei atleta dei tuffi, con la quale si allenava. A commentare la vicenda, che certo è destinata a far parlare visto che l'atleta è in procinto di andare ai Giochi di Parigi, il ministro Abodi: "Penso che chi deve valutare il fatto, che per come è stato rappresentato è di una gravità assoluta, lo farà nel modo più efficace e tempestivo possibile. Dobbiamo avere la certezza, io personalmente cerco segnali di immediato intervento e segnali di serietà nel valutare il fatto perché sottovalutare situazioni come queste, ancorché debbano essere verificate tutte fino in fondo sempre, sarebbe quasi incentivare a proseguire in un percorso che secondo me invece va stroncato sul nascere. Il rispetto deve essere affermato anche attraverso questa tempestività e questa efficacia".


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