Non è finita fin quando non è finita... Gianluca Bietolini e il suo staff sabato avevano salutato Grand Glory con qualche lacrimuccia (nella foto), dopo che la 5 anni appartenente a John D’Amato, Albert Frassetto e Mike Pietrangelo all’asta Arqana era stata venduta per 2,5 milioni di euro alla Yohea Bloodstock. E invece la figlia di Olympic Glory da Deauville ha ripreso la via della scuderia di Gianluca a Maisons Laffitte. Sì, perché Xavier Marie, titolare dell’Haras de Hus e nuovo proprietario di Grand Glory, dopo l’asta ha incontrato Bietolini e ha parlato molto chiaramente: «La cavalla è stata invitata alla Saudi Cup. Continui pure ad allenarla e al momento opportuno decida se sarà il caso di affrontare la trasferta. Altrimenti andrà a fare la mamma».
La Saudi Cup dal 2019 è la corsa più ricca del mondo, con una dotazione di 20 milioni di dollari, sulla distanza dei 1800 metri sul dirt. I vincitori delle prime due edizioni sono stati lo statunitense Maximum Security e l’inglese Mishriff.
«Sono rimasto sorpreso e ovviamente compiaciuto dalla proposta di monsieur Marie - racconta Bietolini - Gli ho detto che sono entusiasta di questa ulteriore chance e che tutto sommato ci sono i presupposti perché si possa andare in Arabia Saudita. Grand Glory qui in Francia ha corso e vinto sulla sable fibré, quando ha debuttato a Deauville nel dicembre 2018: fa tutti i terreni, quindi non avrebbe certo problemi sul dirt di Riyadh. La Saudi Cup è in programma il 26 febbraio, a tre mesi dalla recente Japan Cup, ma anche sotto questo punto di vista non vedo controindicazioni: Grand Glory ha sempre corso bene, quando è rientrata dopo un periodo di riposo agonistico. Adesso se ne starà tranquilla per un po’ e successivamente riprenderà il regolare training. Se tutto andrà liscio, andremo in Arabia Saudita. Certo, si tratterebbe di un impegno difficile, considerato che la Saudi Cup con la sua dotazione attira alcuni tra i più forti cavalli del mondo e di sicuro i migliori specialisti del dirt, ma sarà elettrizzante provarci».
Xavier Marie, imprenditore e uomo d’affari ben noto in Francia, fondatore di Maisons du Monde e socio in altri importanti marchi soprattutto nel campo della moda, da anni ha investito anche nel mondo equestre: il suo Haras de Hus, nei dintorni di Nantes, è un’eccellenza nella produzione di cavalli da salto ostacoli e dressage. Dal 2020 ha deciso di darsi anche al galoppo e Grand Glory è solo l’ultimo degli acquisti operati tramite l’agente Anne Sophie Yoh Benet, titolare della Yohea Bloodstock.