Robin Bakker muove, con Mister F Daag, e dà scacco matto a Vernissage Grif. Il biondo di Genny Riccio e Giovanni Spera ce l’aveva quasi fatta, nel Prijs der Giganten a Wolvega, ma in retta d’arrivo il driver olandese non ha mollato un attimo la presa, anche se a qualche lunghezza di distanza, e un po’ alla volta ha completato la rimonta vincente, stampando il grande favorito (1,90 la quota al tot locale) per una corta testa (nella foto). L’altro indigeno Zarenne Fas è rinvenuto forte dalle retrovie e l’ha spuntata nel volatone per il terzo posto, davanti a Office Stephen.
Allo stacco dalla macchina hanno lottato Mister F Daag, che aveva il vantaggio della corda, Kilimanjaro e Vernissage Grif. Kilimanjaro s’è presto adeguato in corda, Vernissage Grif è rimasto ai fianchi di Mister F Daag ma Alessandro Gocciadoro ha subito chiesto strada per ottenerla dopo i primi 500 metri sul piede dell’1.09.8. Sfilato al comando prima della seconda curva, Vernissage Grif ha proseguito senza minacce, con Mister F Daag sempre acquattato alle sue spalle, Kilimanjaro terzo in corda, e Feydeau Seven a comandare il treno esterno che però restava ben distante dal leader. Di fronte al mezzo giro finale Gocciadoro ha chiesto al sauro da Varenne una brusca accelerazione, con Mister F Daag rimasto l’unico a tiro e Feydeau Seven invece in difficoltà, aggirato dai cavalli che cercavano di risalire dalle posizioni di coda. In retta d’arrivo Vernissage Grif allungava ancora, ma Bakker organizzava la controffensiva e alla distanza, nonostante la "difesa” di Gocciadoro, lo agganciava per superarlo in prossimità del traguardo, passato a media di 1.11.5 (record della corsa da quando la distanza è quella dei 2100 metri: precedente 1.12.4 BBS Sugarlight nel 2017 e Ble du Gers nel 2019). Ben più dietro Zarenne Fas faceva appena in tempo a sfilare il terzo posto a Officer Stephen.
L'unico successo di una scuderia italiana nel GP dei Giganti resta così quello ormai lontanissimo nel tempo di Luther Hanover nel 1974 (apparteneva a Lalberto Bergami e Riccardo Tempestini). Mister F Daag, tedesco di nascita (ha vinto il Deutsches Derby), era reduce da due successi in Germania: in Italia è stato vincitore di una batteria e secondo in finale nel Mangelli 2018, corsa vinta curiosamente proprio da Zarenne Fas.
Prijs der Giganten (gruppo 2, 66.000 €, m. 2100): 1. Mister F Daag (R. Bakker) 11.5, 2. Vernissage Grif 11.5, 3. Zarenne Fas 12.3, 4. Officer Stephen 12.3.