Dettori è Agiato solo alla fine

Lanfranco chiude in bellezza la trasferta romana vincendo l'Omenoni con lo sprinter per la grande festa dell'Equos Racing Team. In precedenza invece con i favoriti Alter Adler e Some Respect battuto nel Jockey Club e nel Gran Criterium da Road To Arc (prima pattern per Orani) e Don Chicco. Nel Dormello si rivela Atamisque
Dettori è Agiato solo alla fine© HG ROMA/SAVI
di Mario Viggiani
6 min

Il pomeriggio romano di Lanfranco Dettori è stato Agiato solo alla fine, quando appunto con lo sprinter che appartiene per il 50% all’Equos Racing Team ha fatto secco il favoritissimo The Conqueror nella listed Premio Omenoni e festeggiato con i venti soci del “sindacato” (tra loro anche Marino Bartoletti) con il tradizionale salto al dissellaggio. In precedenza invece “Frankie” era finito appena settimo con Tower of Silence nel Dormello e poi secondo con Some Respect nel Gran Criterium e con Alter Adler nel Jockey Club.

DORMELLO. Il Dormello sembrerebbe aver rivelato una buona puledra in Atamisque, una Highland Reel che alla seconda uscita in carriera è rimasta imbattuta con Mario Sanna in sella per il training dei Botti e la giubba della Scuderia Ste.Ma. (che ne è allevatrice e proprietaria al 50% con Stefano Botti, in una società avviata all’epoca quando correva la mamma Aury Touch). La corsa è stata movimentata dalle altre “bottiane” Terra del Sole e Spring Love, pedinate dalla francese Jacinda. Questa ai 400 metri finali è venuta a capo di Terra del Sole ma prima del “triangolo” dei 200, dopo essersi liberata dell’ondeggiante Tower of Silence, in mezzo alla pista s’è scatenata Atamisque che con un’accelerazione imparabile ha lasciato a quasi 4 lunghezze Jacinda.

GRAN CRITERIUM. Ha lasciato abbastanza perplessi la sconfitta di Some Respect nel Gran Criterium, dopo impiego tattico discutibile che ha dato spazio alla progressione inscenata dal vincitore Don Chicco, il quale peraltro l’aveva già battuto a fine giugno in listed a Milano nel De Montel. Reduce da tre successi in cui l’aveva messa sul ritmo, con ripetute accelerazioni a traguardo lontano, stavolta Some Respect s’è adeguato al ritmo di un battistrada non brillantissimo come Il Sindacalista fino all’intersezione delle piste: da lì in poi sulle brusche sollecitazioni di Dettori prima ha sbandato a sinistra, poi ha rimesso la barra a dritta e infine è sceso progressivamente allo steccato, piantandosi un po' alla distanza e senza riuscire ad opporsi all’incisiva rimonta operata da Claudio Colombi con il vincitore. «Negli ultimi 100 metri era fermo», il commento di Dettori su Some Respect che in effetti era reduce da tre corse in 32 giorni... Qualche rimpianto per Baghed, terzo dopo dirittura non proprio "pulita”.

Don Chicco è allenato da Agostino Affé per Luigi Colasanti: il grigio avrebbe dovuto chiamarsi Don Checco, come la vecchia scuderia di Colasanti al trotto, ma ormai è andata così... La corsa s’è disputata dopo lunga attesa alle gabbie per la fuga in libertà di The King’s Horses (poi ritirato, con Andrea Mezzatesta dolorante alla schiena e impossibilitato ad assolvere gli altri ingaggi di giornata).

JOCKEY CLUB. Dettori nel Jockey Club era altrettanto favorito con Alter Adler ma il tedesco, già poco brillante a inizio ottobre sui 3000 metri dello Chaudenay a Longchamp, non s’è certo espresso sui livelli che l’avevano portato al secondo posto nel Derby di casa sua. Qui s’è adeguato al ritmo di Mooney Love e in retta d’arrivo, sempre e solo dopo l’intersezione delle piste, ha faticato non poco per metterlo sotto, mentre nella sua scia Antonio Orani portava a pieni giri Road To Arc. Quest’ultimo già prima dei 200 finali passava su Alter Adler e sul palo lo lasciava giusto a mezza lunghezza solo perché Orani esultava per la prima vittoria in carriera in una corsa di gruppo (nella foto). Suonava anche la sirena dei Commissari ma era solo per accertare che la deviazione di Mooney Love non fosse stata decisiva per salvare il terzo posto da Brigante Sabino.

Road To Arc è un italiano di ritorno dalla Francia, dove Ferdinando Fratini l’ha affidato all’emergente Jerome Reynier, allenatore che sta lavorando alla grande a Marsiglia: dopo quasi un anno di inattività agonistica dal quarto posto nel Jockey Club 2020, l’ha ripresentato il 19 settembre con un ottavo posto in listed a Strasburgo e adesso ha piazzato questo gran colpo, anziché puntare a una delle due condizionate alle quali il cavallo era iscritto a fine mese a Hyeres e Saint Cloud... Reynier, già secondo in precedenza con Jacinda nel Dormello, potrebbe tornare a Capannelle con Skalleti per puntare al bis nel Premio Roma già vinto due anni fa: deciderà all’ultimo momento, perché sempre il 7 novembre il grigio ha un’alternativa nel Grosser Preis von Bayern (sui 2400 però, contro i 2000 del Roma). Va ricordato che Road To Arc in Italia era allenato da Affé, con il quale aveva vinto lo Scheibler.

ARABI. Senza storia la pattern riservata ai PA, il Premio Jockey Club Stakes, con l'ospite Amwaj Al Khalediah filata al comando e poi capace di tenere sempre a distanza gli avversari.

Premio Jockey Club Stakes (gruppo 3, 60.500 €, m. 1800 p.g.): 1. Amwaj Al Khalediah (A. Fresu), 2. Amour, 3. Ghurat Al Zaman, 4. Nenawa. Non ha corso Conan By Luelle. Distacchi: 3 - 4 1/2 - lontano. Tot. 1,38 1,25 1,07 (3,33).

Premio Dormello (gruppo 2, 244.200 €, m. 1600 p.g.): 1. Atamisque (M. Sanna), 2. Jacinda, 3. Terra del Sole, 4. Queen Rouge. Distacchi: 3 1/2 - 1 3/4 - 3/4. Tot. 2,38 1,43 1,96 2,71 (18,55) Trio .

Gran Criterium (gruppo 2, 244.200 €, m. 1600 p.g.): 1. Don Chicco (C. Colombi), 2. Some Respect, 3. Baghed, 4. Vincere Insieme. Non ha corso The King’s Horses. Distacchi: 1 1/4 - 2 1/4 - 7. Tot. () Trio .

GP del Jockey Club (gruppo 2, 231.550, m. 2400 p. Derby): 1. Road To Arc (A. Orani), 2. Alter Adler, 3. Mooney Love, 4. Brigante Sabino. Distacchi: 1/2 - 2 1/4 testa. Tot. 11,10 1,20 2,28 (25,48) Trio 177,02.

TQQ: Tris 5-10-2, 444,22 € per 36 vincitori, e 5-10-7, 484,56 € per 33 vincitori, quota con rit. (n. 1) 59,00 €; Quarté 5-10-2-7, 608,80 € per 8 vincitori, e 5-10-7-2, 695,73 € per 7 vincitori; Quinté 5-10-2-7-12 e 5-10-7-2-12, n.v.


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