Atzeni, capolavoro Artistic

A Haydock firma un triplo da 407/1: prima conquista una listed, poi un gruppo 3 con il Rifles della Scuderia Zaro (passato in pochi mesi dagli handicap a questa pattern con il training del 27enne Bethell), infine un gruppo 1 con Emaraaty Ana (in Inghilterra era all'asciutto da 2 anni e 3 mesi)
Atzeni, capolavoro Artistic© HAYDOCK RACECOURSE
di Mario Viggiani
4 min

Davvero un gran pomeriggio, per Andrea Atzeni, ma anche per la Scuderia Zaro della famiglia Rossi. A Haydock il 30enne fantino sardo ha infatti chiuso un fantastico tris da 407/1, tutto in crescendo per il livello delle corse. La prima delle tre vittorie è arrivata in una listed, le Ascendant Stakes (38.204 lst, m. 1600), con Triple Time. La seconda in gruppo 3, le Superior Mile Stakes (77.616 lst, m. 1600), appunto in giubba nera e rossa con Artistic Rifles (nella foto) dopo una monta magistrale. E infine la terza, autentico colpo grosso della giornata, in gruppo 1 con Emaraaty Ana che nelle Sprint Cup Stakes (270.517 lst, m. 1200) ha beffato per una corta testa il favoritissimo Starman.

Il successo di Artistic Rifles è stato un doppio capolavoro. Tattico di Atzeni: filato al comando, ai 600 finali aveva 4 lunghezze di vantaggio sul ridotto drappello degli avversari e quando Bell Rock & c. hanno tentato l’aggancio lui è ripartito di slancio, mantenendo 1 lunghezza e 1/4 di vantaggio sullo stesso Bell Rock. E tecnico di Ed Bethell, che allena il 5 anni da War Command dall’estate 2020 dopo il ritorno dall’Italia e la castrazione. Artistic Rifles ha subito vinto alla prima uscita per il giovanissimo trainer (ha 27 anni) dello Yorkshire, nel settembre 2020, in un handicap class 4, e nel 2021 dopo un terzo posto al rientro a questo punto è al terzo successo consecutivo: gli altri due in handicap class 3 e 4, e ora questo inatteso in gruppo 3 (era estremo outsider a 15/2). Nella sua escalation il portacolori della Zaro è passato da un RPR di 92 a un probabile 108 o forse anche qualcosa di più con la vittoria di oggi.

Si diceva prima di ritorno in Inghilterra, per Artistic Rifles, perché la prima parte della sua carriera di corse s’è svolta proprio oltre Manica, con il training di Charles Hills, dal giugno 2018 all’agosto 2019. Acquistato dai Rossi nel settembre 2019 alla September HIT Goffs di Doncaster per 40.000 sterline, fino all’agosto 2020 è stato allenato in Italia dai Biondi, ottenendo 1 vittoria (in una condizionata per i gentlemen, la Coppa d'Oro SIRE a Milano) e 3 piazzamenti in 5 corse, per poi appunto essere riportato in Inghilterra.

«A questo vediamo quali saranno gli obiettivi futuri - spiega Andrea Rossi - Faremo comunque l’iscrizione al Di Capua del 10 ottobre, che però se si disputasse a Capannelle per l’indisponibilità di San Siro comporterebbe una trasferta più lunga di 600 chilometri. La cosa che più conta, per farlo rendere al meglio, è che il cavallo trovi un terreno scorrevole come quello di oggi a Haydock (gradazione “good to firm”... - ndr)».

La Zaro, va ricordato, in Inghilterra è riuscita anche a trionfare in una pattern al Royal Ascot, le Windsor Forest Stakes (gruppo 2), con Sabana Perdida nel 2007, anno in cui la figlia di Cape Cross, allenata in Francia da Alain De Royer Dupre, vinse anche il Prix du Pin (gruppo 3) e le Chartwell Fillies' Stakes (gruppo 3). Per Bethell quella di Artistic Rifles è la prima vittoria in una corsa di gruppo. Atzeni invece ringrazia Emaraaty Ana perché non vinceva un gruppo 1 in Inghilterra da 2 anni e 3 mesi (la Coronation Cup 2019 con Defoe: l'ultimo in assoluto erano state le Canadian International Stakes con Desert Encounter nell'ottobre 2019).


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