Due tedeschi per il Derby

Per il 23 annunciati in arrivo Quello, probabilmente con il kazako Murzabayev (novità per l'Italia), e la già nota Isfahani, che in carriera ha corso solo una volta vincendo a tavolino il Berardelli e che rientrerà direttamente a Roma! Dalla Francia atteso il giapponese Tokyo Gold, nel caso con Demuro jr, e dall'Inghilterra almeno un cavallo di Johnston
di Mario Viggiani
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In attesa delle indicazioni ufficiali da parte di HippoGroup Roma sulla prevendita per domenica 23 (comunque biglietti a 20 euro + 3 di diritti prevendita per i 1.000 spettatori massimo previsti con il ritorno del pubblico alle corse), ci sono i primi annunci ufficiali di arrivi esteri per il Derby Italiano di galoppo.

Dalla Germania sono attesi Quello e Isfahani. Il maschio è un Soldier Hollow che appartiene in comproprietà all’ex calciatore Klaus Allofs e alla storica Gestut Fahrhof, in passato già soci in Potemkin, da noi vincitore di Roma 2016 e Piazzale 2020. Vincitore al rientro stagionale in una maiden francese a Fontainebleau (nella foto) dopo tre piazzamenti giovanili in patria, è allenato da Peter Schiergen e dovrebbe avere in sella il kazako Bauyrzhan Murzabayev, mai visto in azione in Italia. Da quest’anno prima monta proprio per Schiergen, vincitore della classifica tedesca nel 2019 e nel 2020 (quando ha praticamente doppiato il secondo in graduatoria: 119 vittorie contro le 60 di Maxim Pecheur) e leader anche nel 2021, Murzabayev potrebbe decidere di restare in Germania per montare quel giorno Lord Charming a Berlino, nel gruppo 3 di preparazione al Derby locale. La femmina è la vincitrice a tavolino del nostro Berardelli 2020, unica corsa fin qui da lei disputata, in quanto non è ancora rientrata! Era iscritta al gruppo 2 di preparazione alle Oaks tedesche, pure quello in programma il 23 a Berlino, ma il suo allenatore Hank Grewe e la Darius Racing hanno deciso di riportarla a Roma ripresentandola direttamente nel nostro Derby: fin qui, decisamente una carriera di corse molto insolita, quella della saura da Isfahan.

Dalla Francia è annunciato invece un... giapponese! Tokyo Gold è allenato da Satoshi Kobayashi e appartiene a Teruya Yoshida, che ne è anche l’allevatore. Curiosamente la madre di questo Kendargent è un’ex portacolori italiana: Biancarosa, che fu presto venduta appunto a Yoshida, da puledra, e si segnalò per una vittoria in listed nel Repubbliche Marinare 2009 con il training di Bruno Grizzetti. La decisione definitiva sulla trasferta di questo grigio, che resta sull’ottimo quarto posto nel Noailles, verrà presa lunedì (nel caso, avrebbe in sella Cristian Demuro). Gianluca Bietolini invece per la MAG, vincitrice nel 2020 con Tuscan Gaze, manderebbe invece Alastor, un Helmet che resta su un secondo in maiden: la riserva sarà sciolta dopo l'ultimo lavoro previsto per sabato, in sella avrebbe Gerald Mosse.

Qualche dubbio da chiarire anche sul fronte inglese. Sembra certo un inviato di Mark Johnston, che ne ha ancora in ballo sette: tra questi c’è un altro cavallo di proprietà giapponese, Kondo Isami, un Galileo appartenente a Toshihiro Matsumoto & Partner, che è iscritto al Derby di Epsom ma anche a un handicap “class 4” di venerdì a York, esattamente come Happy, un altro dei “rimasti” dell’allenatore scozzese. Altro nome possibile, allenato però da Ralph Beckett per Juddmonte, è quello di Fabilis, un Frankel che resta su un secondo posto nell’handicap “class 3” vinto da quel Juan de Montalban che è stato acquistato dai coniugi Roveda proprio per il Derby romano. A proposito di quest’ultimo, era stata prospettata l’eventualità di un suo trasferimento in aereo nell’imminenza della corsa ma invece il volo non sarà possibile e così Juan lascerà oggi la scuderia di Andrew Balding per raggiungere l’Italia per tempo in van.


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